Non solo Sinner vincitore a Wimbledon. C’è un’altra bella notizia per il tennis azzurro. Uno dei nostri rappresentanti ha compiuto un balzo in classifica notevolissimo
L’indomani, è ancora più bello. Sembra incredibile ma un tennista italiano è davvero riuscito a vincere Wimbledon. Un’impresa impensabile fino a due anni fa e diventata reale grazie a Jannik Sinner e alla sua vittoria in finale contro Carlos Alcaraz.

Un trionfo in quattro set che, oltre a vendicare il dolorosissimo ko all’epilogo del Roland Garros, permette a Sinner di consolidare ulteriormente il primato nella classifica mondiale. Nel ranking ATP, pubblicato lunedì 14 luglio, Jannik ha 3430 punti di vantaggio su Alcaraz. Un gap notevolissimo che il campione azzurro deve difendere nell’estate americana dove, nel 2024, ha trionfato allo Us Open e a Cincinnati.
Il primato in vetta sempre più solido di Sinner non è l’unica buona notizia riguardo il ranking ATP dei tennisti italiani. Tralasciando i soliti noti (su cui torneremo in seguito) c’è da segnalare il grande balzo compiuto da Stefano Travaglia. Grazie alla vittoria al Challenger di Modena della settimana scorsa e ai quarti di finale raggiunti a Trieste, il tennista 33enne marchigiano ha guadagnato ben 78 posizioni, avanzando dalla posizione 310 al 232° posto.
Travaglia e non solo, che novità per l’Italia nell’ultimo ranking ATP
Stefano Travaglia che ha un precedente da ricordare proprio con Jannik Sinner. Il campione altoatesino lo ha sconfitto infatti nel febbraio 2021 nella finale dell’ATP di Melbourne, torneo disputata in un’unica edizione prima dell’Australian Open di quell’anno, iniziato con un mese di ritardo causa pandemia. Proprio a ridosso di quella finale, Travaglia raggiunse il suo best ranking in carriera piazzandosi al 60° posto.

A proposito di best ranking. Due sono gli azzurri che lo ha raggiunto dopo Wimbledon. Il primo è Flavio Cobolli che, con i quarti di finale raggiunti ai Championship, è salito al 19° posto a pari punti (1610) con Daniil Medvedev. Miglior classifica personale anche per Mattia Bellucci che ha guadagnato dieci posizioni ed ora è 63esimo. E’ rimasto in top ten, al settimo posto, Lorenzo Musetti che ha limitato i danni al massimo dopo il deludente ko all’esordio di Wimbledon con Basilashvili.
Lorenzo Sonego, grazie all’ottavo di Wimbledon, è 40° e ha superato Matteo Arnaldi ora 44°. Si prospetta un crollo, invece, per Matteo Berrettini che ha rinunciato a difendere i due titoli vinti un anno fa a Gstaad e Kitzbuhel. Una doppio defezione che gli farà perdere 500 punti, facendolo retrocedere oltre la 50.a posizione. Berrettini dovrebbe tornare in campo al Masters di Toronto, al via in Canada dal 27 luglio.