La scalata di Cinà è inarrestabile: che volo in classifica ATP

L’ascesa di Federico Cinà continua a gonfie vele. Il suo balzo nel classifica ATP è semplicemente da urlo! Gli ultimi aggiornamenti

Si torna a parlare di piccole stelle in rampa di lancio. Si torna a parlare di Federico Cinà. E le notizie riguardanti il giovane azzurro, come sempre, assumono un sapore dolcissimo per gli appassionati italiani. Anche stavolta, il classe 2007 siciliano ha migliorato il suo “best ranking” in carriera, facendo registrare un balzo da urlo.

Federico Cinà alza il pugno dopo aver vinto un punto
La scalata di Cinà è inarrestabile: che volo in classifica ATP (Foto Instagram Cinà) – Tennis Fever

Si tratta di un balzo che Cinà ha compiuto in virtù di due ottime parentesi in concomitanza al torneo di Wimbledon. “Pallino” ha partecipato ai Challenger di Modena e Trieste, riuscendo a raggiungere rispettivamente la semifinale e gli ottavi. Quattro vittorie – contro i più esperti Poljicak, Merida Aguilar, Juan Manuel Cerundolo e Juan Pablo Ficovich – tradottesi nell’aggiunta complessiva di 29 punti Atp al suo bottino personale, adesso salito a 227 lunghezze.

Ranking ATP, balzo enorme per Federico Cinà: gli ultimi aggiornamenti

Grazie ai buoni risultati delle ultime due settimane, Federico ha guadagnato oltre trenta posizioni nella graduatoria mondiale. Il salto in avanti gli ha permesso di sfondare il muro della top-250 per la prima volta in carriera. Il nuovo best ranking è maturato all’ultimo aggiornamento ufficiale della classifica, rilasciato lunedì 14 luglio. Più nel dettaglio, Cinà ha guadagnato 36 posizioni passando dalla numero 279 alla numero 243.

Federico Cinà in azione col dritto
Ranking ATP, balzo enorme per Federico Cinà: gli ultimi aggiornamenti (Foto Instagram Cinà) – Tennis Fever

Lo ricordiamo, appena 18enne, l’azzurro è saltato agli onori della cronaca all’inizio del 2025 per aver inanellato le prime vittorie tra i “grandi” ai Masters 1000 di Miami e Madrid. In entrambi i casi ha onorato la wild card concessagli dagli organizzatori raggiungendo il secondo turno e generando grosse aspettative su di sé.

Per il momento, ha ampiamente confermato le buone sensazioni. Domani chissà. La speranza è che presto il giovane siciliano possa raggiungere Sinner, Musetti e gli altri rappresentanti nostrani presenti nell’élite del tennis internazionale.

Le parole di papà Francesco

Intanto papà Francesco, ex coach di Roberta Vinci, ha cercato di abbassare il peso della pressione. Lo ha fatto commentando così, ai microfoni de Il Corriere della Sera, il paragone che già comincia a farsi insistente con l’attuale numero uno al mondo:

“A me interessa solo che Federico sia un ragazzo normalissimo e sereno. La cosa ottima è che i paragoni gli scivolano addosso: è concentrato solo sul suo percorso. Io credo che nella vita e nel tennis i confronti non debbano essere fatti: ognuno ha la sua storia, è figlio del luogo in cui è nato, dei suoi genitori, dell’educazione che gli viene impartita. Jannik è un numero uno assoluto, un campione, una macchina perfetta con una mentalità più tedesca che italiana: è straordinario, lo ammiriamo tanto. Federico è nato a Palermo, agli antipodi dall’Alto Adige. È sempre rimasto in famiglia, non se n’è mai staccato. È il prodotto della sua terra e dell’ambiente in cui è cresciuto. Ovvio che i tifosi si scatenino, però noi restiamo con i piedi per terra. Sinner è Sinner, ineguagliabile. Lui è Federico Cinà”.

“Ha un atteggiamento bellissimo però per crescere serve la massima professionalità e per salire di livello temo sia necessaria una certa maniacalità. Tra divertimento e fanatismo l’equilibrio è sottilissimo. Io lo alleno ma sono anche il padre. Quando lo vedo sofferente o triste, esce il papà che è in me. E mi dispiaccio. Ecco perché il sostegno della FederTennis è fondamentale. Rianna, Volandri, Galoppini, Palumbo: sono tutte professionalità con cui mi confronto quotidianamente, mi aiutano a crescere e migliorare come coach. Anche Darren Cahill, il coach di Sinner, mi piace. Lo trovo straordinario ma non lo conosco personalmente. Un altro con cui mi piace parlare, quando posso, è Riccardo Piatti, un grandissimo. Sono aperto con tutti: più nozioni acquisisco, più posso metterne in campo per aiutare mio figlio”.



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