Come se non bastasse il periodo negativo a livello di risultati, ci si è messo anche un guaio fisico a complicare il 2025 dell’azzurro
C’è un’Italia del tennis che gongola, che gioisce, che esulta, inebriata dal clamoroso successo di Jannik Sinner a Wimbledon ma anche orgogliosa dell’ottimo percorso di Flavio Cobolli, nonché della splendida campagna sulla terra rossa di Lorenzo Musetti, e un’Italia che soffre. Delusa e dispiaciuta per il 2025 deludente di alcuni protagonisti chiamati a confermare quanto di buono fatto l’anno prima, o a confermare la risalita iniziata in un 2024 chiuso in maniera trionfale.

Detto degli eroi positivi che stanno facendo sognare i giovani e i meno giovani che si approcciano magari al tennis per la prima volta (rimarchevole anche quanto fatto da Lorenzo Sonego, giunto agli ottavi di Wimbledon), non bisogna dimenticare coloro che nelle ultime settimane, o negli ultimi mesi, hanno in qualche modo deluso le aspettative.
Se per Jasmine Paolini (protagonista di una splendida doppietta di trionfi a Roma) gli ultimi 2 Major possono rappresentare degli incidenti di percorso forse fisiologici dopo un 2024 irreale, Matteo Berrettini e Luca Nardi – tanto diversi come percorso di carriera, fosse non altro per la differente età – sono in oggettiva difficoltà.
Il romano, sempre alle prese con i soliti problemi ai muscoli addominali, è entrato ora in una crisi di motivazioni che forse preoccupa anche più della fragilità fisica. Diverso il discorso da fare sul giovane pesarese, ancora a secco di vittorie nei Major del circuito.
Nardi, l’infortunio e il crollo nel ranking: momento complicato
Dopo aver emozionato tutti con l’incredibile vittoria ottenuta ai danni di Novak Djokovic ad Indian Wells nel 2024, Nardi non ha saputo dare continuità ad una crescita che pure era parsa in grado di proseguire senza intoppi.

Entrato stabilmente nella Top 100 della classifica ATP, il classe 2003 (che compirà 22 anni 10 giorni prima di quando Jannik Sinner spegnerà 24 candeline) ha toccato il suo best ranking lo scorso marzo, quando si è spinto fino alla casella 67.
Dopo di che, il buio. Con un’unica eccezione, rappresentata dalla vittoria all’esordio a Roma contro Flavio Cobolli. Come anticipato, il complicato momento di forma del tennista azzurro è stato aggravato da un problema fisico di cui lo stesso Nardi ha dato evidenza sui social. La classifica, che già lo vede esser scivolato alla 94esima posizione, potrebbe peggiorare per colpa di uno stop che non dovrebbe essere inferiore ad un mese.
“Ciao a tutti, purtroppo sto affrontando uno strappo all’adduttore da Wimbledon e ho dovuto recuperare al meglio. Salterò i tornei di Washington e Toronto, ma sto facendo tutto il possibile per guarire completamente e tornare presto in campo. L’obiettivo è tornare più forte a Cincinnati“, ha scritto su Instagram il tennista marchigiano.





