Sta per arrivare un mese decisivo per Jannik Sinner. Due tornei fondamentali per l’azzurro con Alcaraz pronto a approfittarne
Bisognerà attendere la settimana di Ferragosto per rivedere in campo Jannik Sinner dopo l’indimenticabile vittoria a Wimbledon.

Comunicato il ritiro dal Masters di Toronto, Sinner tornerà a competere in quello successivo di Cincinnati al via da giovedì 7 agosto. Da prima testa di serie del torneo, l’azzurro dovrebbe debuttare a ridosso del weekend e disputare la fase finale proprio nella settimana clou dell’estate italiana. Con la nuova programmazione allungata a 12 giorni e il tabellone a 96 giocatori, la finale del Masters di Cincinnati è prevista il 18 agosto, di lunedì.
Sinner c’era in quella della scorsa edizione, vinta in due set contro Frances Tiafoe. Un precedente che lo obbliga alla difesa di 1000 punti cui poi se ne aggiungeranno altri 2000 in quanto Jannik è campione in carica anche allo Us Open. Una situazione diametralmente opposta a quella di Alcaraz che ne erediterà appena 60, di punti, tra Cincinnati e Us Open.
Sinner, comincia la difesa del numero uno: Alcaraz pronto a approfittarne
La concomitante defezione di Carlos Alcaraz dal Masters di Toronto consente a Sinner di limitare i danni, in ottica ranking, dalla mancata partecipazione al torneo canadese. Jannik perderà i 200 punti ottenuti un anno fa con il quarto di finale perso contro Rublev nell’edizione dell’Open del Canada disputa a Montreal ma almeno il rivale spagnolo non ne guadagnerà di ulteriori. Uno scenario che, invece, si sarebbe concretizzato con un approdo di Alcaraz alla fase finale di Toronto in quanto lo spagnolo ha saltato anche l’edizione 2024 del torneo canadese a causa della partecipazione ravvicinata alle Olimpiadi.

Possiamo già anticipare che i punteggi di classifica prima di Cincinnati saranno i seguenti, Sinner 11.830 e Alcaraz 8.600. Un gap di 3.230 punti che si accorcerà già con l’inizio del torneo. All’azzurro, infatti, gliene saranno scalati 1.000 mentre il rivale iberico ne perderà solo a 10 in quanto, un anno fa, venne eliminato al terzo turno da Monfils. Ci si ritroverà pertanto con Sinner a 10.830 e Alcaraz a 8.590. Nella peggiore delle ipotesi, qualora Carlos dovesse vincere Cincinnati salirebbe a 9.590 con Sinner fermo a 10.830.
Ovviamente, qualora Jannik non dovesse confermarsi campione a Cincinnati, può sperare di conservare un gap maggiore se Alcaraz dovesse essere eliminato prima della finale. Prima dello Us Open, a Sinner saranno scalati 2.000 punti per il trionfo del 2024 mentre ad Alcaraz solo 50 per il ko al secondo turno con Van de Zandschulp. Ogni proiezione è prematura ma tanto basta per ribadire che Sinner ha bisogno di due risultati alla … Sinner per restare in vetta con discreto margine l’8 settembre, giorno seguente la finale di Flushing Meadows. esattamente un mese dopo l’inizio di Cincinnati. Trenta giorni in cui l’azzurro si gioca il primato che detiene da giugno 2024.





