Nell’ormai conclamata rivalità tra l’azzurro e lo spagnolo, irrompe la sentenza del grande ex campione: la preferenza è netta
Accreditati, da ormai quasi due anni, di poter rappresentare il futuro del tennis a grandi livelli dopo la fantastica epopea dei ‘Big Three’ – durata di fatto un ventennio – Jannik Sinner e Carlos Alcaraz hanno tenuto fede alle aspettative di chi li voleva depositare dell’eredità lasciata in dote da Roger Federer, Rafa Nadal e Novak Djokovic nel loro progressivo tramonto.

L’azzurro e lo spagnolo hanno alzato, negli ultimi 18 mesi, a dismisura il loro livello, monopolizzando i titoli dello Slam assegnati da gennaio 2024 a luglio 2025. Dei sette Major messi in palio a partire dall’Happy Slam dello scorso anno all’ultima edizione di Wimbledon, il campione altoatesino ne ha messi in bacheca quattro, a fronte dei tre vinti dall’iberico.
Mai affrontatisi in una finale di uno Slam fino all’epica ed indimenticabile partita del Roland Garros dello scorso 8 giugno, Jannik e Carlitos hanno concesso il bis nel prestigioso teatro dell’All England Club, dove è arrivata la rivincita dell’azzurro dopo la clamorosa beffa di Parigi.
A proposito dell’ultimo atto di Wimbledon – meno equilibrato rispetto al confronto nella capitale francese – e dei rapporti di forza tra i primi due giocatori del ranking mondiale, si è espresso senza mezzi termini, ai microfoni di ‘Nova TV’, Goran Ivanisevic, il discusso attuale allenatore di Stefanos Tsitsipas, campione in crisi di prestazioni e risultati.
Dualismo Sinner-Alcaraz, Ivanisevic non ha dubbi
Il vincitore dell’edizione 2001 dei Championships ha mostrato di avere le idee molto chiare su quello che sia successo in finale tra i due rivali, nonché sul valore intrinseco della loro forza e del loro talento.

“La finale di Wimbledon è stata a senso unico. Sinner è stato migliore e secondo me è un giocatore leggermente più forte di Alcaraz al momento, e comunque i due sono cinque spanne più avanti di tutti gli altri. L’unico che può forse competere con loro è Novak Djokovic, ma gli altri non hanno alcuna possibilità“, ha esordito il croato.
“Sinner è migliore perché è più solido, non so che tattica adotterei contro di lui, ha una risposta per tutto. Ritorna, recupera le forze, vince il torneo. Quando non sei al 100% contro Jannik e anche quando lo sei, non hai molte possibilità. Pensavo che Novak potesse farcela, ma sfortunatamente non era pronto. Djokovic è il più grande tennista di tutti i tempi, ma quello che stanno facendo questi due è un altro livello di tennis“, ha concluso Ivanisevic.





