Il fuoriclasse azzurro, tornato su suoi passi con Umberto Ferrara, ha incassato la notizia dallo staff del rivale: colpo di scena
Ha destato scalpore quanto accaduto nelle tre settimane che sono intercorse tra la mitica finale del Roland Garros, quella che ha visto Jannik Sinner soccombere di fronte a Carlos Alcaraz dopo aver sprecato 3 match point consecutivi al quarto set, e l’inizio del torneo di Wimbledon, torneo che avrebbe poi visto materializzarsi la rivincita dell’azzurro nei confronti del rivale.

Il campione altoatesino non ha gradito quanto filtrato pubblicamente sulla sua reazione alla sconfitta con lo spagnolo sul centrale di Parigi. In particolare sarebbe stato messo nel mirino il preparatore atletico Marco Panichi (già noto per aver lavorato in passato con Novak Djokovic), che si sarebbe lasciato sfuggire qualche confidenza di troppo sulle lacrime versate da Sinner nel post-match.
Anche il comportamento del fisioterapista personale Ulises Badio (anch’egli assunto dal campione altoatesino a settembre 2024) non sarebbe stato gradito dal numero uno del mondo, che ha preso, prima di Wimbledon, la clamorosa decisione di allontanare i due dal suo staff.
Riferendosi al cambio del suo team, nel corso di una delle conferenze stampa tenutesi prima dei Championships, Jannik ha chiarito come non ci sia stato un evento specifico, ma che si sia trattato di dinamiche che accadono nello sport e che a volte è necessario cambiare strada.
“A volte non mi sento magari a mio agio“, ha detto il campione, spiegando quello che di fatto è stato il motivo principale del licenziamento di due importanti figure del suo staff.
Panichi ricomincia da Rune, Sinner da Ferrara: la situazione
Scivolato al numero 8 del ranking mondiale dopo esser stato anche quarto nell’agosto del 2023, il tennista danese Holger Rune è noto nel circuito per cambiare in continuazione il suo staff. Tormentato in particolar modo il suo rapporto con Patrick Mouratoglou, lo stimato coach che ha allenato per tanti anni una campionessa del calibro di Serena Williams.

Per dare evidentemente un impulso alla sua carriera, l’ancora 22enne scandinavo (quest’anno trionfatore all’ATP 500 di Barcellona) ha deciso di affidarsi ad una leggenda del tennis come Andre Agassi nelle vesti di super coach (una sorta di Darren Cahill per Sinner), e proprio a Marco Panichi come collaboratore per la parte atletica.
“Diamo il benvenuto a Marco Panichi nel team. Porta con sé un’esperienza enorme, non solo dal punto di vista fisico, ma anche in tutto ciò che riguarda la costruzione di un campione Slam. Questo porta l’idea a un livello superiore. Conosciamo Marco molto bene e abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto con lui. E lui ha sempre apprezzato Holger. Il modo in cui lavora, e il modo in cui ha collaborato con Novak Djokovic, rispecchia molto il modo in cui vediamo un preparatore atletico in una squadra. Sarà anche attivo negli allenamenti”, le parole della madre manager del tennista, Aneke, alla testata danese B.T.
Intanto Sinner, che sta curando i suoi muscoli in vista del prossimo torneo di Cincinnati, ha deciso di riassumere nella sua squadra Umberto Ferrara, il preparatore atletico licenziato circa un anno fa dopo l’esplosione pubblica del caso Clostebol.





