Monfils affranto, le offese non sono andate giù al tennista francese

Gael Monfils non si trattiene e si lascia andare ad un duro sfogo contro le offese: le sue parole sono chiarissime

I social, si sa, rappresentano una realtà utilissima per tenersi in contatto o stringere nuove amicizie. Li si usa per informarsi, restare aggiornati e seguire i trend del momento. O per condividere la propria quotidianità e le proprie passioni, postando foto o brevi filmati in cui si è alle prese con le attività più svariate. Negli ultimi tempi, tuttavia, ormai troppo spesso, i social diventano anche un luogo in cui gli utenti danno sfogo a rabbia e frustrazione, finendo per giudicare, insultare – sparando a zero – o addirittura minacciare le persone.

Monfils allarga le braccia in segno di disappunto
Monfils affranto, le offese non sono andate giù al tennista francese (Foto Ansa) – Tennis Fever

I destinatari, nella maggior parte dei casi, sono personaggi famosi che per qualche motivo finiscono nel mirino degli “haters”. Questi ultimi preferiscono prendere di mira soprattutto gli sportivi, magari mossi dalla rabbia per un scommessa mancata. Lo sa bene Gael Monfils, che recentemente si è trovato a dover fronteggiare una valanga di messaggi indesiderati a seguito di una sconfitta.

Monfils e lo sfogo contro gli haters: parole chiarissime

La prima volta era capitato a margine dell’eliminazione all’esordio all’Atp 250 di Stoccarda, costringendo il francese a replicare duramente tramite un video. La storia si è ripetuta nelle scorse ore, quando il quasi 39enne è stata battuto al primo turno all’Atp 500 di Washington per 6-3, 6-1 dal cinese Wu. Anche stavolta Gael non si è tirato indietro.

Monfils in azione con il rovescio
Monfils e lo sfogo contro gli haters: parole chiarissime (Foto Ansa) – Tennis Fever

«Non capisco chi si diverte a insultare i tennisti dopo una sconfitta. La verità è che, se c’è qualcuno che soffre davvero quando perdo, quello sono io», ha esordito Monfils. «Quando ricevo messaggi pieni d’odio, cerco di concentrarmi su tutto il bello che c’è nella mia vita. Certo, dopo una partita negativa mi dico anch’io che forse sono finito, che forse dovrei smettere, e quando leggo certe parole a volte ci credo. Ma la voglia di trovare soluzioni e rialzarmi è ancora più forte», ha aggiunto.

Il transalpino ha poi posto l’accento sul fatto che la vita di un tennista non è propriamente tutta rose e fiori: «C’è chi pensa che sia divertente viaggiare per il mondo, andare ai tornei, ma nessuno vede la fatica di chi perde e la delusione di sapere che avrebbe potuto restare a casa con la famiglia. Quando gioco così male mi arrabbio con me stesso, mi chiedo cosa ci sto a fare in campo invece di essere in vacanza con mia moglie e mia figlia».

Fatica, ma anche voglia di non arrendersi mai. Ed è così che l’ex numero 6 al mondo ha concluso il suo sfogo: «Non è facile, ma questa è la vita che ho scelto e la affronto con determinazione. Bisogna solo lavorare ancora di più per tornare a sorridere». La speranza è che ciò possa avvenire presto, così come il trasformarsi dei social in un posto più attento a certi valori.



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