Il tennista toscano, reduce dalla deludente esperienza a Washington, è pronto a riscattarsi in Canada: grandi novità a Toronto
Ora non bisogna buttare tutto all’aria. Ora bisogna riprendere quello splendido viaggio interrotto a causa di un infortunio – non il primo in stagione – al Roland Garros. Dopo il ritiro nella semifinale di Parigi contro Carlos Alcaraz, Lorenzo Musetti – che nella stagione sulla terra battuta ha dato letteralmente spettacolo, raggiungendo la finale a Monte Carlo e la semifinale a Madrid, Roma e appunto nel Major francese – ha perso gli ultimi due incontri di primo turno disputati.
Uno nel mitico teatro di Wimbledon, sull’erba, l’altro sul cemento di Washington, nel torneo che avrebbe dovuto rilanciarlo dopo la delusione inglese. La sconfitta in tre set patita per mano del britannico Cameron Norrie ha fatto scattare un discreto allarme anche nello staff del tennista, al netto delle parole rassicuranti e fiduciose espresse dal suo storico coach Simone Tartarini proprio alla vigilia della stagione americana sul ‘duro’. Già, il cemento. Non esattamente la superficie preferita di Lorenzo Musetti.
Dopo la caduta contro il tennista britannico, il dato sulla percentuale di vittorie del toscano sull’hard court è peggiorata ulteriormente: ‘Muso’ ha infatti vinto in carriera solo il 47% dei match ATP disputati sul cemento: questo risulta essere il peggior dato tra i tennisti che sono attualmente in Top 20. Considerando che su questa superficie si assegna quasi il 70% dei punti ATP, è necessario cambiare marcia se si vuole mantenere una lusinghiera posizione in classifica e soprattutto se si vuole legittimamente continuare a coltivare il sogno di arrivare alle ATP Finals.
Musetti, occasione d’oro a Toronto: è nei Big Four
Il prossimo appuntamento è di quelli imperdibili. Per un duplice motivo. Innanzitutto nel Masters 1000 di Toronto che prenderà il via il 27 luglio, il nativo di Carrara è chiamato a spezzare la mini serie negativa aperta ai Championships. In secondo luogo, non avendo disputato l’Open del Canada nel 2024, il toscano ha la ghiotta possibilità di incamerare punti freschi nel ranking. E poi, a completare le incoraggianti premesse, c’è un altro dato da non sottovalutare.
Con le defezioni di tennisti del calibro di Jannik Sinner, Carlos Alcaraz, Jack Draper e Novak Djokovic, è stato rivoluzionato il main draw del torneo nordamericano, che tra le 32 teste di serie assegnate annovera giocatori fino alla casella 41, occupata proprio dal citato Norrie.
Grazie ai 10 forfait per la kermesse canadese, Lorenzo partirà ai nastri di partenza di Toronto col pettorale numero 3 del seeding. Plausibile, dunque, pronosticare un tabellone non impossibile per il classe 2002, atteso al pronto riscatto dopo le ultime delusioni.
Di seguito l’elenco delle prime 10 teste di serie per il torneo in terra canadese:
- Alexander Zverev
- Taylor Fritz
- Lorenzo Musetti
- Ben Shelton
- Holger Rune
- Andrey Rublev
- Frances Tiafoe
- Casper Ruud
- Alex De Minaur
- Daniil Medvedev.
