Flavio Cobolli continua a scalare la classifica Atp, ma chiude la settimana non senza qualche rimpianti: il punto della situazione
Altra settimana, altra bella soddisfazione per il tennis maschile italiano: continua a gonfie vele la brillante ascesa di Flavio Cobolli. Reduce da un ottimo inizio di stagione, condito dal titolo ad Amburgo e dai quarti a Wimbledon, il giovane romano ha ulteriormente migliorato la sua posizione nella classifica durante questi giorni, trascorsi negli Stati Uniti per l’Atp 500 di Washington.

In verità, per Cobolli, quella nella capitale americana non si è rivelata una delle parentesi più entusiasmanti degli ultimi tempi. L’azzurro, infatti, dopo aver superato all’esordio Nishioka (6-2, 7-6), è stato nettamente eliminato agli ottavi per mano del padrone di casa Frances Tiafoe (6-1, 6-4). Tuttavia, pur avendo vinto soltanto una partita sul cemento degli States, il 23enne potrà presto vantare un nuovo “best ranking“. Prima entrare nel dettaglio, riavvolgiamo il nastro.
Ranking Atp: Cobolli tra gioia, rimpianti e rosee prospettive. Gli ultimi aggiornamenti
Smaltita la delusione per la sconfitta in finale alla Hopman Cup (con la maglia dell’Italia), Flavio era volato negli Stati Uniti forte di un nuovo miglior piazzamento in carriera. Aveva approcciato all’Atp 500 di Washington da numero 18 al mondo, ben consapevole di aver grossi margini di guadagno sul cemento statunitense.

Ebbene, il classe 2002 nostrano non si è fatto sfuggire l’occasione: con l’affermazione al debutto su Nishioka, ha messo in tasca un totale di 25 punti Atp. Un bottino tradottosi nell’avanzamento alla piazza numero 17 della graduatoria mondiale. Per la precisione, il passo in avanti sarà effettivo nella giornata di domani, lunedì 28 luglio, quando i vertici del circuito maggiore rilasceranno la nuova classifica ufficiale.
Detto questo, però, non possiamo non sottolineare che Cobolli avrebbe potuto spingersi ancora oltre qualora fosse riuscito a proseguire la sua cavalcata. Sia vincendo il titolo sia eguagliando la finale raggiunta nel 2024, ad esempio, avrebbe sfondato il muro della top-15 attestandosi in 14esima o 15esima posizione. Un traguardo prestigioso, che comunque potrà provare a centrare già nel prossimo mese ai Masters 1000 di Toronto e Cincinnati: tra Canada e Ohio deve difendere ‘solo’ un secondo e un terzo turno, e quindi sembrerebbero esserci tutti i presupposti per un altro balzo in avanti. Non resta che incrociare le dita e stare a vedere come si evolveranno gli scenari.





