La giocatrice toscana, chiamata al riscatto dopo le delusioni patite nei Major, incassa le lodi della giovane promessa dell’Italtennis
Il rischio è quello di dilapidare tutto. Di non confermare nemmeno lontanamente quanto di straordinario fatto in una stagione, la scorsa, che l’ha vista spingersi fino alla quarta posizione del ranking mondiale. Dopo un inizio di 2025 comprensibilmente balbettante (Jasmine non si era praticamente mai fermata lo scorso anno, assumendo un ruolo da protagonista anche nella vittoria dell’Italia in Billie Jean King Cup), la tennista di Castelnuovo di Garfagnana ha deciso di cambiare allenatore.

Dopo l’addio a Renzo Furlan, che aveva collaborato a tempo pieno con lei negli ultimi 5 anni, ma part-time già nel quinquennio precedente) e il nuovo sodalizio con Marc Lopez (personaggio di un certo rilievo, già presente nello staff di un certo Rafa Nadal nelle fasi finali della sua carriera), la giocatrice è tornata la stella che ha illuminato il circuito WTA nel 2024 mettendo a segno una storica doppietta singolare-doppio agli Internazionali d’Italia.
Poi, improvvisamente, il buio. Fuori agli ottavi di finale a Parigi per mano di Elina Svitolina – che le ha anche annullato due match-point prima di vincere – e out al secondo turno a Wimbledon, la toscana è crollata al nono posto del ranking per via dei tanti, troppi, punti non difesi dopo le finali conquistate nei Major francesi ed inglesi 12 mesi prima.
Interrotta, proprio dopo l’amara esperienza ai Championships, la collaborazione col coach spagnolo, Jasmine si affaccia alla grande stagione americana sul cemento con l’intenzione di tornare a battagliare per grandi traguardi. Intanto, dietro la giocatrice azzurra, scalpita una giovane stella che ha preso proprio la sempre sorridente Paolini come modello di riferimento.
Tyra Grant e il modello Paolini: parole al miele
17 anni, talento da vendere, l’Italia scelta come unica patria nello sviluppo della sua vita pubblica ed agonistica, Tyra Grant è una delle grandi speranze del tennis azzurro. Finita ormai l’epoca di Camila Giorgi – sostituita nelle prime posizioni del mondo proprio dall’ascesa di Jasmine Paolini – l’ancora non maggiorenne italo-americana potrebbe rappresentare, tra qualche anno, il segno di continuità con le imprese della giocatrice toscana.

“Io continuo ad allenarmi con Matteo Donati, che però non è venuto a Palermo. Mi trovo bene col suo team, Renzo Furlan mi è venuto a trovare la settimana prima di Wimbledon, mi sta dando una mano. Ci siamo dati una scadenza, ad agosto capiremo se continuare insieme“, ha esordito la giovane tennista in un’intervista a ‘Il Corriere dello Sport‘ commentando le voci che vorrebbero proprio l’ex coach di Jasmine prossimo allenatore di Tyra.
“Effetto Jannik Sinner? Sono amica di Jannik dai tempi in cui ci allenavamo entrambi a Bordighera con Riccardo Piatti. Da quel periodo lui è ovviamente cambiato ed è diventato straordinario. Lui e anche Jasmine Paolini sono ispirazione per tutti: ho vissuto da vicino tutta la settimana degli Internazionali a Roma e vedere vincere Jas è stata una grande emozione“, ha concluso Tyra.





