Gael Monfils lascia senza parole i tifosi. L’annuncio dell’addio è ufficiale: ecco cosa è successo nelle ultime ore
Gael Monfils è sicuramente uno dei tennisti più amati dell’ultimo ventennio. La spettacolarità del suo gioco, la sua simpatia e la sua schiettezza l’hanno reso per appassionati ed addetti ai lavori un punto di riferimento di questo sport.
Nonostante una lunga serie di infortuni, il francese è riuscito a vincere 13 titoli nel circuito maggiore, spingendosi fino alla piazza numero 6 della classifica mondiale. E adesso, a quasi 39 anni, si trova a vivere gli scorci finali della sua carriera contornato da un’aura speciale.
Già. Perché in ogni torneo potrebbe essere l’ultima apparizione per il buon Gael. Ed è in questo preciso solco che si inserisce la notizia di cui vogliamo parlarvi oggi. A darla è stato lo stesso giocatore transalpino in conferenza stampa.
Toronto, annuncio ufficiale di Monfils: è addio!
Reduce dall’eliminazione al secondo turno di Wimbledon e dalla sconfitta all’esordio all’Atp 500 di Washington, Monfils si è cimentato nel Masters 1000 di Toronto in scena tra questa e la prossima settimana. Sperava, ritrovando il cemento, di dare una sterzata alla sua stagione fin qui altalenante, ma proprio sull’outdoor canadese ha racimolato un’altra cocente delusione.
Il francese, infatti, è stato battuto all’esordio da modesto cileno Tomás Barrios Vera, il quale si è imposto con un 6-4, 4-6, 7-6 maturato in circa tre ore di gioco. Un tonfo amaro, soprattutto perché si è trattata della sua ultima gara in tale città.
“Questa è l’ultima volta che giocherò a Toronto. Ci vorranno due anni prima che si ritorni a competere qui, quindi praticamente non potrò mai più giocarci. Penso che sarò troppo vecchio, è stata la mia ultima partita su questo campo”, ha detto Monfils in conferenza stampa.
Les adieux de Gaël Monfils 🇫🇷 au Masters 1000 de Toronto ? 💔🥺pic.twitter.com/4i6lHYOmaf
— Univers Tennis 🎾 (@UniversTennis) July 27, 2025
“Ci ho pensato quando ho lasciato il campo. È un peccato, ma questa è l’ultima volta che gioco qui” ha ribadito il transalpino.
Come ovvio che sia, le parole dell’ex top-10 hanno emozionato fan ed addetti ai lavori, i quali già rimpiangono un giocatore tanto forte da ritagliarsi un ruolo da protagonista nell’era dei Big3. Oggi, tutti si augurano che il classe ’86 parigino possa regalarsi nei prossimi mesi un finale di percorso all’altezza della sua fama. Del resto, la brillantezza non è più quella di una volta ma lo scorso gennaio ha già dimostrato di poter ancora dire la sua. Lo ha fatto trionfando all’Atp 250 di Auckland e diventando il giocatore più anziano (38 anni e 4 mesi) a vincere un titolo Atp.
