Un annuncio che riguarda Jannik Sinner e che ha lasciato tutti di sacco: il tennista italiano è fuori dai giochi
Superata la metà dell’anno il bilancio per Jannik Sinner non può che essere positivo. Dopo gli Australian Open l’azzurro ha conquistato pure Wimbledon, prendendosi due Slam e arrivando a quota quattro. E non è finita qui.
I prossimi impegni potrebbero configurare nel futuro di Sinner non poche novità che, a conti fatti, rischiano di consolidare il dominio del classe 2001, diventato ormai una vera e propria icona dello sport in generale, in Italia e non soltanto. Anzi. Jannik Sinner continua ad essere sulla bocca di tutti, così come le decisioni che il tennista azzurro ed il suo staff stanno prendendo da qualche mese a questa parte.
Dal discusso Caso Clostebol con il patteggiamento con la WADA che ha tenuto out l’altoatesino per tre mesi fino alla più recente rinuncia al Masters 1000 di Toronto. Una decisione che non tutti hanno apprezzato. A maggior ragione dopo il capolavoro di Wimbledon ci si aspettava che Jannik potesse dare continuità allo straordinario risultato ottenuto sull’erba londinese.
Sinner rinuncia: “Ne sono felice”
Magari gettandosi magari a capofitto sul primo degli impegni a disposizione su una superficie a lui parecchio congeniale come il cemento. Ed invece no, Sinner ha deciso di rimanere in disparte e riposare, almeno fino al Masters 1000 di Cincinnati nel quale proverà a testare la forma e a tornare a vincere.
A fine mese, il 24 agosto, inizieranno infine gli US Open ed è in quella occasione che il campione di San Candido proverà a fare all-In, tentando di portare a casa l’ennesimo Slam: sarebbe il quinto in carriera. Di questa decisione e soprattutto riguardo alla scelta di saltare Toronto ha parlato Paolo Canè, oggi commentatore ma ex tennista azzurro. E le sue parole, di fatto, hanno spiazzato tutti. In un’intervista al ‘Corriere della Sera’ ha detto: “Non solo approvo quando rinunciano ad un torneo, ma ne sono felice. Significa che hanno capito che non bisogna corriere dietro ai risultati ma alla salute, per prolungare la carriera”.
Il riferimento, oltre che a Sinner, riguarda anche chi come l’italiano ha deciso di non prendere parte alla manifestazione canadese oggi in corso, come Alcaraz, Djokovic e Draper tra gli altri. Canè ha spiegato: “Il segreto è semplice, giocare poco e vincere sempre”. Una visione effettivamente interessante e che coincide con i piani di alcuni dei più grandi tennisti del circuito ATP, ad oggi. Staremo a vedere se la scelta di Jannik pagherà.
