Sinner e Alcaraz al centro dell’attenzione per il forfait: il messaggio delle ultime ore lascia i tifosi senza parole
Wimbledon ha ribadito quelle che sono le due stelle più luminose del circuito ATP. Jannik Sinner e Carlos Alcaraz sembrano destinati a scrivere la loro rivalità a suon di match spettacolari, monopolizzando di fatto la scena, prendendo parte agli eventi più importanti della stagione.
È successo al Roland Garros dove l’italiano, dopo aver sciupato ben tre match point, ha subito la rimonta di Alcaraz che già nel 2024 aveva trionfato nell’evento parigino sulla terra rossa. Jannik si è però preso una grande rivincita, stavolta sull’erba londinese. A Wimbledon il primo italiano della storia è riuscito ad alzare il trofeo più importante dell’anno, superando in scioltezza il numero 2 al mondo.
Una vittoria dal sapore speciale per Sinner che, dopo essere stato costretto ad uno stop di 3 mesi in seguito al caso Clostebol, ora non vuole più fermarsi. Nelle scorse ore è tuttavia arrivato un controverso annuncio che riguarda lui, Alcaraz ed un forfait che riguarda entrambi: ecco cos’è successo.
Forfait ufficiale: Sinner-Alcaraz, ecco l’annuncio
Nell’ultimo episodio del suo podcast ‘Advantage Connors’, l’ex tennista Jimmy Connors ha parlato della situazione attuale nel mondo del tennis e dei prossimi importanti appuntamenti che accompagneranno i campioni più forti e attesi del momento, come Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, rispettivamente numero 1 e 2 del Ranking ATP.
Connors si è soffermato sul recente forfait dell’italiano, dello spagnolo ma anche dello stesso Novak Djokovic dal National Banc Open, in Canada, dove anche un altro tennista affermato come Draper ha deciso di dire no e riposare per le prossime apparizioni. Il Cincinnati Open, dal 7 al 18 agosto ma soprattutto lo US Open, l’ultimo Slam della stagione che si terrà a New York tra il 24 agosto ed il 7 settembre. Connors ha specificato come la scelta di saltare un appuntamento evidentemente ‘minore’ per concentrarsi sugli eventi di primaria importanza.
“Uno come Djokovic, ad oggi il tennista più anziano del circuito, deve dosare l’impegno che mette nei tornei. Se vuole provare a vincere l’ultimo evento significativo dell’anno, gli US Open, deve calcolare certi aspetti”, ha detto l’ex numero 1 al mondo che ha poi proseguito il suo discorso che vale – in primis – per Sinner e Alcaraz.
“Ci sono comunque molti tennisti che partecipano a tutti i Masters 1000. Di positivo è che ci sono partite al meglio dei tre set e non di cinque. Dopo Wimbledon anche io mi prenderei una settimana di pausa prima di tornare a giocare“, ha concluso il 72enne americano.
