Che rimpianto per Matteo Gigante nella classifica ATP, ghiotta occasione persa per l’azzurro: ecco come stanno le cose
Reduce dalla semifinale al Challenger di San Marino, Matteo Gigante è tornato protagonista sui palcoscenici più prestigiosi del tennis internazionale partecipando al Masters 1000 di Toronto. Il giovane azzurro – per chi non lo conoscesse, è un classe 2002 mancino dotato di grande talento – ha esordito in Canada contro Borna Coric, riuscendo a spuntarla in rimonta col punteggio di 4-6, 6-2, 7-6(2) maturato in oltre due ore e mezza.

Poi la sua cavalcata si è interrotta al secondo turno, sotto i colpi del beniamino di casa Gabriel Diallo, attuale numero 36 al mondo. Il canadese è riuscito ad imporsi al termine di un match molto combattuto, conclusosi con un 6-3, 7-6(5) che lascia più di qualche rimpianto al rappresentante nostrano. Quest’ultimo, infatti, dopo aver perso il primo set, era riuscito a portarsi avanti di un break nel secondo parziale (è arrivato a condurre per 5-2, con due set point a disposizione sul 5-3). Tutto lasciava presagire che il verdetto finale potesse essere consegnato alla terza e decisiva frazione, ma poi all’azzurro son tremate le gambe e il nordamericano ne ha approfittato per chiudere la questione al tie-break.
Ranking Atp, Matteo Gigante spreca una ghiotta chance: gli ultimi aggiornamenti
Rimpianti, dicevamo. E non solo per la sconfitta in sé, ma anche per una ghiotta occasione sciupata in ottica classifica ATP. Gigante è da molti mesi alla ricerca dell’ingresso nella top-100 del ranking mondiale, e avrebbe potuto centrare tale traguardo già a Toronto qualora fosse riuscito ad avanzare nel torneo. Una chance persa, a cui sicuramente starà pensando la notte.

Matteo, infatti, era atterrato in Canada da numero 125 al mondo e, nonostante la vittoria all’esordio, lascerà il Paese senza guadagnare posizioni. Sarebbe bastata una sola vittoria in più per avvicinare ulteriormente la top-100, un paio per accarezzarla o addirittura raggiungerla. Un vero peccato, anche considerando il livello espresso nelle ultime settimane.
Con tali premesse, tuttavia, è doveroso non fare drammi. L’azzurro davanti a sé avrà ancora tante occasioni per realizzare il suo obiettivo stagionale. La speranza è che possa riuscirci il prima possibile, andando a fare compagnia a Jannik Sinner, Lorenzo Musetti e tutti gli altri esponenti celebri del movimento italiano. Incrociamo le dita.





