Il campione altoatesino, atteso al ritorno in campo nel torneo di Cincinnati, è tirato in ballo nei discorsi del collega: tifosi senza parole
Giustamente celebrato come tennista di punta non solo del movimento italiano, ma dell’intero circuito mondiale, Jannik Sinner si gode gli ultimi giorni di riposo prima dell’importante appuntamento con l’ATP Masters 1000 di Cincinnati, il primo di una serie di tornei dove sarà chiamato a difendere i tantissimi punti accumulati nel 2024 grazie al percorso quasi netto fatto dalla kermesse in Ohio fino a fine stagione.
Sebbene il focus sia legittimamente ed inevitabilmente sul decisivo Major di New York, quello al quale l’altoatesino si presenta da campione in carica, è altrettanto importante confermarsi in tutte le competizioni prima e dopo gli Us Open. Sono infatti ben 5830, contro i soli 1060, i punti che il leader del ranking mondiale deve difendere fino alle Finals di Torino se vuole chiudere il 2025 in testa alla classifica mondiale.
Capostipite di un movimento, quello dell’Italtennis, chiamato a cercare uno storico tris nelle Finali di Coppa Davis del prossimo novembre (la qualificazione passerà dall’ormai consueto girone eliminatorio di Bologna), Jannik, tra i tanti primati battuti anche nel 2025, non gode dello status di giocatore azzurro con più titoli al’attivo nell’anno solare. Almeno fino ad ora.
Un certo Luciano Darderi, forse il meno chiacchierato tra i giocatori italiani stabilmente nella Top 50, ha infatti messo in bacheca tre titoli in un 2025 davvero da sogno. Vincitore a Marrakech ad aprile, protagonista poi della splendida doppietta Bastad – Umago nel mese di luglio, l’italo-argentino ha scalato il ranking fino ad arrivare alla 34esima posizione. A sole due caselle di distanza dal suo best ranking di una carriera ancora giovane.
Darderi gonfia il petto: “Non gli ruberei niente”
Intervistato da Adnkronos subito dopo l’ultimo trionfo sulla terra battuta in Croazia, il tennista classe 2002 ha parlato delle sue ambizioni, dei suoi obiettivi a medio-lungo termine, e anche dell’inevitabile confronto col fuoriclasse della Val Pusteria, punto di riferimento per tutto il movimento azzurro.
“La mia ambizione è entrare in Top 20. L’avevo detto già a inizio anno quando le cose non andavano per il meglio. Il mio best ranking è di 32, mentre nella Race sono 26. Vedremo. Inoltre punto a consolidare la mia classifica: vorrei stare stabilmente tra i primi 30 del mondo“, ha esordito Darderi.
“Con Jannik abbiamo un ottimo rapporto. Cosa gli ruberei? Nulla. Siamo diversi ed entrambi abbiamo il nostro percorso di crescita” ha dichiarato l’italo-argentino, che poi ha rassicurato tutti sul suo recupero in vista di Cincinnati dopo la fastidiosa tallonite sofferta proprio nelle battute finali del torneo di Umago.
