I due grandi rivali dell’era contemporanea incassano il giudizio dell’ex Top Ten: è ancora presto per parlare di paragoni troppo impegnativi
Già accreditati di essere i più degni eredi di quei ‘Bih Three’ che per 20 anni hanno dominato la scena del tennis mondiale, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz hanno raccolto la sfida di un’etichetta davvero impegnativa, che però stanno onorando raccogliendo consensi unanimi a tutte le latitudini.

Da ex campioni della racchetta come John McEnore e Mats Wilander, a parecchi dei loro attuali colleghi del circuito ATP, quasi tutti hanno scomodato paragoni davvero importanti per i due giovani rivali, che sulla terra rossa di Parigi, meno di due mesi fa, hanno dato vita ad uno spettacolo eccezionale. Quasi irripetibile.
Tra chi ha sostenuto con forza come ‘l’Alcaraz visto al Roland Garros avrebbe battuto il miglior Rafa Nadal” e chi ha perorato la causa secondo cui il livello di tennis raggiunto dall’azzurro e dall’iberico sarebbe maggiore di quello messo in campo di Federer, Djokovic e Nadal ai tempi d’oro, Jannik e Carlitos hanno continuato a darsi battaglia anche nel Major successivo a quello francese.
Sebbene a Wimbledon lo spettacolo non sia stato epico come quello registrato nemmeno 40 giorni prima in Francia, i due primi giocatori del ranking mondiale hanno fatto intendere ancora una volta che nei prossimi anni i dominatori della scena saranno loro. Sempre e solo loro, sulle orme delle tre leggende del tennis moderno. O forse no, come dichiarato negli ultimi giorni da un tennista che ha vissuto in pieno sia il tramonto dorato della triade che l’ascesa dei due giovani fenomeni.
Tsitsipas frena su Sinner e Alcaraz: il paragone coi ‘Big Three’
Intervistato dal portale ‘Tennis365‘ nel bel mezzo del periodo forse più difficile della sua carriera (il tennista,ex numero 3 del ranking, ora è precipitato in 29esima posizione), Stefanos Tsitsipas ha risposto alle inevitabili domande sulla collocazione di Sinner ed Alcaraz nel firmamento delle stelle mondiali di tutti i tempi.

Il greco, pur stimando enormemente coloro che sono stati tra i maggiori ostacoli al suo sogno ancora non realizzato di vincere un Major, si è espresso così: “Finché non vinceranno il loro stesso numero di tornei o si avvicineranno ai loro record, non possiamo dire che Sinner e Alcaraz siano migliori di Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic. L’italiano e lo spagnolo hanno già dimostrato di poter esprimere un livello altissimo ed è normale che emergano nuovi campioni. È sempre successo nella storia di qualsiasi sport, ma bisogna avere pazienza prima di esprimere certi giudizi. I ‘Big Three’ hanno portato il tennis in un’altra dimensione e il numero di titoli che hanno vinto non sarà facile da superare per nessuno“, ha dichiarato l’ateniese.





