Arriva un annuncio sorprendente nel mondo del tennis, Carlos Alcaraz salta tutto: cosa sta succedendo
Continuano le polemiche, le discussioni e i dibattiti, nel mondo del tennis, per quanto riguarda le decisioni dei migliori giocatori al mondo di saltare tornei importanti come il Masters 1000 di Toronto. In particolare a tenere banco, specialmente all’estero, è stata la scelta di Carlos Alcaraz, una decisione che, dopo il modo in cui è uscito sconfitto da Wimbledon, ha sorpreso tutti.

In molti si sarebbero aspettati una sua voglia matta di scendere nuovamente in campo per tornare a vincere e, soprattutto, recuperare punti preziosi in classifica, oltre che fiducia in vista degli US Open, il primo Slam che ha vinto in carriera ma anche quello in cui meno ha brillato ultimamente.
Invece, Alcaraz ha scelto di disertare il Canada, come fatto da altri, e ha creato un mare di discussioni a livello internazionale, portando anche i vertici dei principali tornei a prendere posizione per commentare quanto accaduto nel 1000 di Toronto, un appuntamento che rimarrà nella mente dei fan più per i forfait che non per lo spettacolo offerto.
Forfait Alcaraz, l’annuncio sorprende i tifosi: cosa è successo
Quel che maggiormente ha stupito gli appassionati è il fatto che i migliori al mondo abbiano scelto contestualmente di diserare l’appuntamento canadese. Sicuramente per l’eccessiva vicinanza al termine di Wimbledon, ma anche per quella che è sembrata una presa di posizione ‘politica’, un segno di protesta contro l’allungamento dei 1000 canadesi a 12 giorni.
Come già evidenziato negli scorsi giorni da molti protagonisti, questo prolungarsi dei tornei ha infatti creato calendari troppo fitti per i giocatori, chiamati a scendere in campo spesso, in appuntamenti sempre più importanti, quasi senza sosta, con risultati negativi dal punto di vista della condizione fisica, degli infortuni e, in fin dei conti, anche dello spettacolo.

Non è però dello stesso avviso Valerie Tetreault, ex giocatrice canadese e oggi direttrice del WTA 1000 di Montreal. Intervistata da Tennis.com, ha infatti commentato l’allungamento degli appuntamenti canadesi e il forfait di Alcaraz, lasciandosi andare a parole che non lasciano spazio a dubbi sulle sue idee: “Con Cincinnati abbiamo sempre avuto un buon rapporto, abbiamo organizzato un sistema per permettere ai giocatori che conquisteranno la finale di volare in Ohio con un jet privato e abbiamo fatto in modo che il calendario non impedisse di partecipare a entrambi gli eventi“.
Secondo Tetreault non c’è stato quindi alcun reale impedimento, per i giocatori, alla partecipazione a entrambi i 1000 di preparazione degli US Open: “Vedere tanti ritiri, soprattutto a Toronto, è stato spiacevole. Forse il problema è stata la poca distanza con Wimbledon. Dal prossimo anno le settimane di distanza saranno tre e questo farà la differenza“.





