Altro colpo di scena per Matteo Berrettini nel ranking ATP: cosa cambia nei prossimi tornei, i tifosi restano senza parole
Il conto alla rovescia per il ritorno in campo di Matteo Berrettini è iniziato. La pubblicazione della foto di un allenamento con Jannik Sinner, negli scorsi giorni, ha regalato un po’ di ottimismo ai tifosi dell’azzurro, che nel frattempo però ha già ufficializzato il suo forfait a Cincinnati. Una decisione non certo positiva ma che potrebbe non avere grandi ripercussioni in termini di ranking, come confermato da un clamoroso colpo di scena.

Scivolato ben oltre la 50esima posizione nel ranking (attualmente è numero 57, virtualmente numero 59), Berrettini è attualmente il numero 7 d’Italia e non ha molte speranze di poter recuperare posizioni nei prossimi giorni. Anche perché, obiettivamente, senza giocare, scendere in campo e vincere è molto difficile, per non dire impossibile, guadagnare terreno.
Tuttavia, tra tutti i forfait di questa estate difficile per Berrettini, gli ultimi si stanno dimostrando quelli, dal punto di vista del ranking, meno dolorosi. L’azzurro ha infatti appena saltato Toronto, ma non ha perso nulla, avendo già dato forfait lo scorso anno a Montreal. E anche per quanto riguarda Cincinnati ha le spalle decisamente coperte, come rivelato da un’analisi degli ultimi giorni.
Svolta nel ranking per Berrettini, può cambiare tutto da New York: i dettagli
L’appuntamento cruciale di questo periodo della stagione, per Berrettini, è a questo punto senza ombra di dubbio New York. Agli US Open, torneo che in passato lo ha visto protagonista con una semifinale raggiunta nel 2019, il tennista romano dovrà cercare di arrivare più avanti possibile, per recuperare terreno nel ranking e soprattutto dimostrare a se stesso di poter ancora essere competitivo.
Tutto dipenderà da quanto sarà riuscito a mettersi alle spalle i problemi fisici che lo hanno afflitto negli ultimi tempi. Problemi che sembrerebbero, adesso, risolti, ma che gli hanno comunque impedito di scendere in campo a Cincinnati, in un torneo che non solo gli avrebbe fatto mettere minuti nelle gambe prima di New York, ma gli avrebbe anche permesso di guadagnare qualche punto.

In Ohio l’azzurro non aveva infatti nulla da difendere. Lo scorso anno prese parte al 1000 americano, ma solo grazie a una wild card, e quindi pur venendo eliminato all’esordio non portò a casa nemmeno un punto.
Diverso il discorso per quanto riguarda l’ultimo Slam dell’anno. A Flushing Meadows Berrettini riuscì infatti a vincere al primo turno contro Ramos-Vinolas salvo perdere malamente, in tre set, al secondo turno contro il poi finalista Taylor Fritz. Questo vuol dire che nel ranking comincerà l’avventura a New York con 925 punti, 50 in meno rispetto a quelli attuali.
Sarebbe quindi importante, come minimo, riuscire a confermare almeno il secondo turno dello scorso anno, sperando in un tabellone non impossibile che possa permettergli, perché no, di sognare anche un approdo al terzo turno. Anche se, tenendo a mente le sue ultime uscite, chiedergli troppo in questo momento potrebbe essere eccessivo, al di là delle sue potenzialità, che restano comunque sempre elevate.





