Il tennista romano si affaccia al torneo di Cincinnati dopo la battaglia persa a Toronto contro Shelton: ambizioni sempre alte
Il 2025 può già essere definito l’anno della consacrazione per Flavio Cobolli, il tennista romano capace non solo di vincere già due titoli in stagione, ma anche di spingersi fino ai quarti di finale nel prestigioso torneo di Wimbledon, dove ha dato del filo da torcere ad una leggenda come Novak Djokovic.
I progressi del tennista sono stati ovviamente premiati anche dal ranking ATP, che lo ha visto spingersi fino alla 17esima posizione, raggiunta alla fine del luglio scorso. Attualmente, per via degli scarti dei punti che l’aggiornamento LIVE della classifica già associa ai singoli tennisti in graduatoria, il classe 2002 si sta attestando alla casella 25, ma con la possibilità, disputando un ottimo torneo in quel di Cincinnati, di tornare come minimo 22esimo.
Reduce dall’epica battaglia disputata a Toronto contro il futuro vincitore della kermesse Ben Shelton (altro giocatore assolutamente on fire quest’anno), il romano non ha alcuna intenzione di mollare la presa: troppo importante tornare in Top 20 per esser sicuri, quanto meno potenzialmente, di affrontare avversari più abbordabili sia nei tornei di categoria 1000 che nei Major.
In attesa di esordire in Ohio (il francese Terence Atmane sarà l’avversario di primo turno, mentre agli ottavi potrebbe incrociare Fritz e ai quarti Rune), il giocatore ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport: evidente la sua voglia di tornare a stupire inanellando altri risultati positivi anche sul cemento.
La grinta di Cobolli: “Felice di essere qui”
“Sono felicissimo di essere qui a Cincinnati. Ora ho un ranking che mi permette di avere più giorni di preparazione perché salto il primo turno. Sono contento di essere qui e giocare questo torneo“, ha esordito l’amico d’infanzia di Matteo Berrettini.
“Sono cambiate tante cose ed è bellissimo tutto quello che è stato fatto per noi. Ho fatto una buona settimana a Toronto e credo di essere pronto per rigiocare ad un buon livello. Sono concentrato e ho voglia di fare bene anche qui“, ha assicurato Flavio, che assieme a Lorenzo Musetti ed ovviamente a Jannik Sinner , nutre delle legittime speranze di fare un cammino glorioso nella competizione immediatamente precedente gli Us Open.
Motivo in più per ottenere un buon risultato nel torneo in corso è la ‘necessità’ di quanto meno confermare quanto fatto nel 2024, quando Cobolli si spinse fino agli ottavi di finale, sconfitto in tre set da Hubert Hurkacz.
