Il tennista americano è stato, suo malgrado, coinvolto nello sfogo del collega: grande rammarico in conferenza stampa
L’Open del Canada (quest’anno tornato nella sua sede storica di Toronto dopo la parentesi Montreal del 2024) ha incoronato campione Ben Shelton, uno dei tennisti più ‘on fire’ del circuito in questa parte di stagione.
Dopo aver sofferto non poco per avere la meglio di Flavio Cobolli in ottavi di finale, il mancino americano ha sconfitto in rapida successione De Minaur, Fritz e Khachanov riuscendo ad ottenere il suo primo Masters 1000 in carriera. In semifinale lo statunitense ha dominato senza particolari patemi il connazionale di San Diego, regolato con un comodo 6-4, 6-3 in un incontro che non ha avuto storia.
Nel turno precedente, in quarti, il finalista degli ultimi Us Open aveva battuto in due set il tennista russo Andrey Rublev, tornato ad avere durante il match quegli atteggiamenti di nervosismo e frustrazione tipici del suo modo di stare in campo. Gli stessi che, secondo parecchi addetti ai lavori, tanto lo condizionano nel tenere alta la concentrazione negli incontri.
Insofferente, con la solita loquacità diretta verso se stesso o verso il suo angolo, il moscovita ha perso abbastanza nettamente, non riuscendo a difendere i punti conquistati lo scorso anno in Canada, quando si era spinto fino alla finale.
Scivolato fuori dalla Top Ten dopo aver occupato, con buona costanza, una posizione all’interno dei primi 10 giocatori del mondo, il russo si è lasciato andare ad un duro sfogo nella conferenza stampa post-match.
Rublev contro le condizioni di Toronto: “Conta solo una cosa”
“Non ho molto da dire. Qui a Toronto il gioco è molto semplice: conta solo il servizio e il giocatore che risponde meglio. In condizioni del genere non c’è molto tennis. Le condizioni sono le stesse per ogni giocatore, è vero, ma non c’è molto tennis“, ha tuonato il russo nell’incontro coi giornalisti.
Rublev non ha comunque mancato di fare i complimenti a Fritz per la convincente vittoria ottenuta: “Taylor ha servito in modo incredibile e ha avuto un buon rendimento in risposta. È uno dei migliori giocatori del circuito e sta ottenendo ottimi risultati. Dopo la semifinale di Wimbledon, in cui peraltro ha giocato una grande partita contro Alcaraz, è in semifinale anche nel torneo seguente. Sta battendo la maggior parte dei migliori“, ha concluso il classe ’97.
