La tennista toscana, reduce da un periodo difficile, vuole rialzare la testa al torneo di Cincinnati: l’annuncio scuote i tifosi
Un brodino. Ma comunque corroborante per prendere sicurezza nei propri mezzi e guardare con fiducia al prosieguo di un torneo che, per un diabolico scherzo del sorteggio, le ha regalato un tabellone davvero terribile.
Sta cercando di uscire dal tunnel, Jasmine Paolini, reduce dalla doppia batosta di Parigi e di Wimbledon, dove non solo non è riuscita a ripetere gli exploit del 2024 (quando arrivò in finale in entrambi i Major) ma in cui è uscita di scena ancor prima della seconda settimana di incontri. In questo senso, per tornare all’incipit, la sofferta vittoria per 7-6, 7-6 contro Maria Sakkari al primo turno di Cincinnati può rappresentare un dignitoso nuovo inizio.
Fuori agli ottavi di finale al Roland Garros tra mille rimpianti (due i match point sprecati dalla toscana nel match perso contro Elina Svitolina), eliminata al secondo turno ai Championships dalla modesta russa Rakhimova, la tennista azzurra è inevitabilmente crollata nel ranking, vista l’enorme quantità di punti WTA non difesi nei due Major.
Tornata in pista al WTA 1000 di Montreal da numero 9 del mondo (lei che si era affacciata a Parigi da numero 4), la compagna di doppio di Sara Errani è stata clamorosamente eliminata al primo turno dalla giapponese Ito. La sconfitta nel prestigioso torneo nordamericano ha certificato la profonda crisi della tennista italiana, che sembra lontana parente di quella che, appena qualche mese fa, aveva trionfato agli Internazionali d’Italia sia in singolare che in doppio.
Paolini, a Cincinnati per stupire: le parole dell’azzurra
Il periodo complicato di Jasmine è certificato anche dalla prematura interruzione, consumatasi subito dopo Wimbledon, del rapporto di lavoro con Marc Lopez, il coach che la tennista aveva assunto la scorsa primavera in sostituzione di Renzo Furlan, che la seguiva a tempo pieno da 5 anni e come collaboratore dello staff addirittura da due lustri.
In attesa di prendere una decisione sul prossimo coach che dovrà seguirla, magari per un periodo di tempo più lungo, da qui in avanti, la nativa di Castelnuovo di Garfagnana ha accolto positivamente l’aiuto fornito dalla FITP. Che le ha messo a disposizione un tecnico per l’immediato presente.
“Ho chiesto alla Federazione un aiuto in questo momento di transizione e sono felice che, come sempre, mi stiano dando una mano. Mi hanno supportato con la presenza di Gaio, un ragazzo incredibile. Stiamo cercando di conoscerci in questa stagione sul cemento americano e speriamo di poter fare meglio di Montreal già a Cincinnati“, ha dichiarato Jasmine ai microfoni di ‘Supertennis‘ prima dell’inizio delle ostilità in Ohio.