Sembra senza fine la crisi del tennista russo: le parole in conferenza stampa non fanno che confermare un grande disagio
Potremmo iniziare dal dire che non vince un torneo da oltre due anni, da quella ‘strana’ – perché arrivata su una superficie che il giocatore ha sempre definito fastidiosa ed irritante – affermazione sulla terra rossa del Foro Italico, nel maggio del 2023.

Oppure ricordare come, per uno che a febbraio 2022 aveva raggiunto la vetta del ranking mondiale, sia ora abbastanza frustrante veleggiare in 13esima posizione, lontano dai migliori ed inevitabilmente poco considerato ora come rivale credibile.
Per completare la teoria, che si rifà solo ai fatti di campo, di un Daniil Medvedev in piena crisi di gioco e di risultati, potremmo aggiungere che dopo aver battuto consecutivamente sei volte Jannik Sinner dal 2020 all’aprile del 2023, successivamente il moscovita ha raccolto solo una vittoria (con l’avversario in condizioni fisiche precarie) nei successivi nove incroci col campione altoatesino. Come a dire: mentre uno – il tennista azzurro – è in ascesa, l’altro, il russo, è protagonista di una preoccupante involuzione tecnica e mentale.
Insomma, come la si voglia mettere, una cosa appare certa: quel campione che da giovane era stato designato come possibile depositario dell’eredità dei ‘Big Three‘ e che comunque, negli ultimi anni, aveva vinto un titolo Slam disputando anche altre 4 finali – 3 a Melbourne e una a New York – non c’è più.
Prigioniero di una crisi che appare inarrestabile, il russo sembra aver già dato il meglio di sé. Ma la cosa preoccupante, ascoltando le sue parole nella conferenza stampa di Cincinnati, è un’altra.
Medvedev, esplode la frustrazione in conferenza stampa
Dopo aver perso l’ennesima sfida di una seconda parte di stagione che, se possibile, appare addirittura peggiore della prima, il moscovita ha sfogato tutta la sua delusione nell’immediato post match con Adam Walton, che a Cincinnati lo ha estromesso al primo turno vincendo 6-1 al terzo set.

“In queste condizioni diventa tutto estremamente difficile fisicamente. In questo momento, non ho fiducia: se il mio corpo e il mio fisico mi tradiscono, non c’è colpo che possa salvarmi. È tutto molto frustrante e deludente. È un momento difficile per me, ma sono circostanze che possono verificarsi in questo sport“, ha ammesso Medvedev in conferenza stampa.
“L’unica cosa che posso provare a fare è continuare a cercare una soluzione. Non l’ho ancora trovata e sembra che la stessa sia lontana. Ma sono sicuro che prima o poi la troverò. Capisco che fisicamente sia complicato per tutti giocare con questo caldo, ma quello che non comprendo è perché per me sia diventato più difficile gestire queste condizioni rispetto a prima e rispetto agli altri. Devo indagare per capirne i motivi”, ha poi concluso il russo.





