La numero uno del mondo, protagonista di uno dei match più belli dell’anno, ha stupito tutti in conferenza stampa
Sebbene nel 2025 sia ancora a corto di titoli del Grande Slam (la campionessa di Minsk ha pagato a caro prezzo la tensione sia nella finale di Melbourne contro Madison Keys sia a Parigi contro una glaciale Coco Gauff), è sempre lei la regina incontrastata del ranking WTA.
Dopo una lunga pausa che durava dall’amara semifinale di Wimbledon, quando fu sconfitta a sorpresa da Amanda Anisimova, poi distrutta in finale da Iga Swiatek, Aryna Sabalenka è tornata in campo a Cincinnati decisa a fare la voce grossa. L’ormai imminente appuntamento con lo Us Open – ultimo Major dell’anno – ha obbligato l’indiscussa dominatrice della classifica mondiale a mettere nel motore preziosi chilometri in vista delle presumibili fatiche, fisiche e mentali, che l’attendono a New York.
Così come nel match di terzo turno ai Championships, sulla strada della fuoriclasse bielorussa è apparsa, nella kermesse dell’Ohio, la rediviva Emma Raducanu. Una che, giova ricordarlo, ha fatto la storia del tennis femminile quando, nel 2021, vinse proprio lo Us Open da ancora 18enne e partendo dal tabellone delle qualificazioni.
Anche a Cincinnati alla fine l’ha spuntata, dopo una battaglia di 3 ore e 12 minuti, che annovera anche un singolo game durato oltre 20′, la ‘Tigre di Minsk’, dimostratasi ancora una volta pressoché infallibile quando si tratta di giocare i tie-break. Sono 17 su 18 le affermazioni in questa particolare fattispecie del match che Aryna ha vinto nel 2025. Compreso, ovviamente, quello decisivo del citato match contro l’affascinante tennista britannica.
Sabalenka vs Raducanu: curiose rivelazioni dopo il match
Intervenuta in conferenza stampa dopo l’epica battaglia contro Emma, la campionessa ha raccontato le fatiche di un incontro condizionato anche dal grande caldo, che ha ovviamente inciso anche sulla fatica fisica delle due tenniste.
“Sono andata in bagno a raffreddarmi per 10 minuti. L’ultima volta che ci ho provato sono rimasta dentro solo un minuto in Florida. Faceva così caldo che non volevo uscire da lì, me ne sono andata solo perché dovevo andare in conferenza stampa” ha detto tra il serio ed il faceto Aryna.
“Per tutto il tempo in campo ho pensato che questo fosse ciò che si chiama invecchiare. Mi dicevo: ‘Ecco come ci si sente quando si è anziani’. Guardavo Emma ed era attiva, pronta a giocare il punto successivo, mentre io continuavo a cercare di riprendere fiato. Non riuscivo a credere che stavo invecchiando. Dobbiamo fare qualcosa perché sto invecchiando – ha continuato ridendo -. Cercavo di controllare il respiro, espirando lentamente, assicurandomi di respirare bene. Speravo solo di poter resistere in quelle condizioni per ottenere la vittoria alla fine“, ha concluso con la solita dose di autoironia la giocatrice.
