Il tennista russo, in piena crisi di gioco e di risultati, si è sfogato in conferenza stampa: le sue parole hanno lasciato tutti di sasso
Qualcuno fa partire la sua crisi dal giorno forse più bello della carriera tennistica di Jannik Sinner, quello che segnò la prima vittoria del campione azzurro in un torneo del Grande Slam. Stiamo parlando di domenica 28 gennaio 2024, giorno in cui Daniil Medvedev, in vantaggio di due set nell’ultimo atto degli Australian Open, si fece rimontare (non la prima volta, per il russo, in una finale a Melbourne) dal tennista altoatesino, fallendo così l’obiettivo di vincere il secondo Major in carriera.
In fondo, da calendario, sarebbero passati solo meno di 20 mesi, ma sembra un’era geologica fa. Quanto meno nel dilatato tempo del circuito ATP. Ad ogni modo da quel momento, dalla rimonta subita, il tennista russo è sparito come rivale credibile non solo per il fuoriclasse azzurro, ma anche per Carlos Alcaraz. O per lo stesso Zverev, almeno fino a quando il tedesco era stato in corsa addirittura per la prima posizione nel ranking mondiale.
Ci sono altri due dati che fotografano bene la lunga crisi del moscovita. Dopo aver battuto consecutivamente per ben sei volte Sinner negli incroci tra il 2020 e l’aprile 2023, Medvedev ha perso 8 degli ultimi 9 match, prevalendo solo a Wimbledon 2024 a causa delle pessime condizioni fisiche di Jannik, che non aveva chiuso occhio la notte precedente alla sfida.
L’altro fatto incontrovertibile, che aiuta anche a spiegare il crollo in classifica del russo, è l’assenza di vittorie finali in un torneo dagli Internazionali d’Italia 2023. Ironia della sorte, l’ultimo titolo di Medvedev è arrivato proprio sulla superficie che meno gli garba.
Medvedev, crisi infinita: il russo è sconsolato
Assolutamente disastroso anche negli ultimi due tornei sul cemento nordamericano (fuori ai sedicesimi a Toronto, addirittura al primo turno a Cincinnati), il classe ’96 è scivolato al 13esimo posto del ranking, dopo essere addirittura uscito dai primi 15.
Intervenuto in conferenza stampa dopo la sconfitta contro Adam Walton in Ohio, l’ex numero uno del mondo si è lasciato andare ad un amaro sfogo. Che ben esemplifica la profondità di una crisi da cui sembra difficile poter uscire in tempi brevi.
“Per me ora diventa tutto estremamente difficile fisicamente. In questo momento, non ho fiducia: se il mio corpo e il mio fisico mi tradiscono, non c’è colpo che possa salvarmi. È tutto molto frustrante e deludente. È un momento complicatissimo per me, ma sono circostanze che possono verificarsi in questo sport“, ha esordito il russo.
“Posso solo continuare a cercare una soluzione. Non l’ho ancora trovata e sembra che io sia ancora lontano dal trovarla. Ma sono sicuro che prima o poi ci riuscirò. Non comprendo perché per me sia diventato più difficile gestire le condizioni di caldo rispetto a prima e rispetto agli altri. Devo indagare per capire i motivi“, ha poi concluso.
