Matteo Berrettini avanza nella classifica Atp senza giocare. A tanti può sembrare strano, ma la spiegazione è semplice
Matteo Berrettini è ancora alle prese col suo momento difficile, caratterizzato più da turbolenze a livello piscologico che dai malanni fisici (che pure continuano a tormentarlo). Dopo la rinascita sportiva lo scorso anno, l’azzurro aveva approcciato al 2025 con l’obiettivo di tornare nell’élite della classifica mondiale. E invece, la sua stagione si è rivelata fin qui estremamente deludente, complice anche le già citate problematiche.

Reduce dall’infortunio agli addominali che ha compromesso la sua primavera, il classe ’96 romano ha giocato la sua ultima partita al torneo di Wimbledon, dove ha perso all’esordio per mano di Kamil Majchrzak. Una battuta d’arresto dolorosissima, che Matteo ha commentato così: «Dopo Roma ho passato settimane difficili, ho avuto tanti momenti di down in cui dovevo decidere se provarci o non provarci. Fondamentalmente sono stanco, stanco di rincorrere sempre qualcosa».
Berrettini a Wimbledon ci era arrivato in forma quasi perfetta. Il problema si è rivelato la testa. «Forse mi sono rotto pure quella…», ha scherzato amaro l’azzurro, prima di spiegare: «Fisicamente sono rimasto sorpreso, stavo pure meglio del previsto. Quello che è mancato è stato il mio solito atteggiamento e l’energia che mi ha sempre caratterizzato. Il tennis è stato molto duro con me in questi ultimi mesi. Ho bisogno di prendermi tempo per riflettere e capire cosa fare del futuro. Perché stare in campo così non è quello che voglio».
Ranking Atp, Berrettini avanza senza giocare: il motivo è semplice
In effetti, l’azzurro ha successivamente deciso di saltare gli Atp 250 di Gstaad e Kitzbuhel – rinunciando, di conseguenza, alla difesa del titolo in entrambi i tornei – e i Masters 1000 di Toronto e Cincinnati. Poi l’ennesimo forfait è arrivato nelle ultime ore, quando l’account “X” dello US Open ha rilasciato il seguente messaggio:
“Aggiornamento singolare maschile: Matteo Berrettini si è ritirato dagli US Open. Brandon Holt entra nel tabellone principale. La wild card del tabellone principale precedentemente assegnata a Holt è stata ora assegnata a Eliot Spizzirri”.
Men’s Singles Update: Matteo Berrettini has withdrawn from the US Open.
Brandon Holt moves into the main draw. The main draw wild card previously awarded to Holt has now been awarded to Eliot Spizzirri.
— US Open Tennis (@usopen) August 14, 2025

In questo scenario travagliato, tuttavia, tanti appassionati sono rimasti positivamente stupiti ‘sfogliando’ la classifica live. E si chiedono: come è possibile che Berrettini abbia virtualmente guadagnato sette posizioni se non gioca da un mese e mezzo? Un vero e proprio paradosso, che però ha una spiegazione molto semplice.
La ragione dell’avanzare di Matteo nella graduatoria aggiornata in tempo reale è figlia di due fattori concomitanti: 1) L’azzurro non aveva risultati da difendere a Cincinnati, essendo stato sconfitto all’esordio nel 2024. 2) Svariati tennisti che lo precedevano nel ranking hanno visto sfumare durante questi giorni un grosso bottino punti. Pensiamo innanzitutto a Matteo Arnaldi ed Hubert Hurkacz, che di punti ne hanno persi ben 400, ma anche ai vari Jordan Thompson, Fabian Marozsan, Tomas Martin Etcheverry, Jacob Fearnley e Damir Dzumhur che hanno ‘incassato’ rispettivamente passivi da -140, -70, -45, -65 e -95.
Insomma, il romano guadagnerà numerose posizioni per demeriti altrui e dinamiche legate al sistema di conteggio utilizzato dall’Atp. Una magra consolazione, in un periodo burrascoso di cui non s’intravede la fine.





