Il giocatore tedesco, spintosi fino alle semifinali di Cincinnati, ha vuotato il sacco in conferenza stampa: parole inaspettate
La strada verso la vetta assoluta, verso la possibilità di giocarsi concretamente un grande titolo da mettere in bacheca, che sublimerebbe una carriera comunque di tutto rispetto, è ancora lunga. La nuova strada imboccata però, quella che subito dopo la clamorosa sconfitta al primo turno di Wimbledon sembrava ormai chiusa, sembra quella giusta.
Ora bisogna solo percorrere svariati chilometri lungo la stessa via. Senza deragliare. Senza forare, possibilmente, ma avendo in mente solo la destinazione finale. Prima che questi diventi un’ossessione da portarsi eventualmente dentro anche dopo il ritiro dall’attività agonistica.
Era davvero al buio, Sascha Zverev, dopo la citata batosta ai Championships, giunta al culmine di un periodo in cui al nativo di Amburgo è accaduto davvero di tutto. Dall’invasione di zanzare in bocca a Parigi al fulmine che ha colpito l’aereo che lo portava dalla sua città natale alla capitale francese, per non parlare del virus intestinale nello stesso torneo in Germania ma, soprattutto, della deludente campagna sulla terra rossa, Roland Garros compreso.
“Mi sento piuttosto solo nella vita in questo momento, il che non è una bella sensazione. Ho attraversato molte difficoltà nella vita in generale. Non mi sono mai sentito così vuoto prima. Mi manca semplicemente la gioia in tutto ciò che faccio. Non si tratta necessariamente di tennis“, aveva detto nella pancia dell’All England Club il tedesco dopo l’eliminazione a Wimbledon.
Alla sconfitta era seguito poi un quasi inevitabile periodo di pausa dal tennis giocato: una finestra che evidentemente ha fatto bene al teutonico, che piano piano sta ritrovando fiducia nei suoi mezzi.
Zverev, altre rivelazioni in conferenza stampa: le parole
Dopo la bella vittoria ottenuta in quarti di finale a Cincinnati contro Ben Shelton (uno dei tennisti più ”on fire’ del circuito), il tedesco, che pure ha lamentato un non meglio specificato malessere sofferto durante il match, ha parlato in conferenza stampa. Tracciando un piccolo bilancio del suo nuovo corso post Wimbledon, reso possibile anche dall’inserimento di una nuova figura nella sua vita.
“Mi sono preso un periodo di pausa più lungo dopo lo Slam londinese: una cosa che non facevo da molto tempo. Era davvero necessario. Non mi sono allenato, non ho fatto alcun lavoro fisico, non ho giocato a tennis per diverso tempo, il che è stata la cosa migliore da fare per me. Mi sono goduto il tempo, mi sono liberato mentalmente e ho anche ricevuto un po’ di aiuto da un professionista. Sono felice di essere tornato in campo“, ha confessato Sascha, che poi avrebbe perso anche un po’ ingenuamente, non sfruttando le occasioni che comunque ha avuto nel corso dell’incontro, la successiva semifinale col fenomeno spagnolo.
