Brutto colpo per i tifosi italiani, a soli 30 anni ha deciso di ritirarsi: addio al tennis, il circuito ATP resta a bocca aperta
Dopo un lungo periodo di riflessione, è arrivata la notizia che nessuno nel mondo del tennis, specialmente tra gli appassionati italiani, avrebbe mai voluto sentire o leggere. A soli 30 anni un campione ha deciso di arrendersi e fermare la sua carriera. Dopo una vita da professionista, ha scelto di appendere la racchetta al chiodo, in seguito a una lotta interiore che lo ha portato a desiderare un futuro fatto di nuove certezze, considerando che il meglio della sua vita agonistica probabilmente lo aveva già raggiunto.

Nel momento in cui buona parte dei tifosi italiani è concentrata sulle condizioni di Berrettini, altro giocatore che, vicino ai 30 anni, per alcuni potrebbe già meditare il ritiro, a decidere di smettere con lo sport che ha contrassegnato la sua vita è stato un altro grande protagonista del tennis italiano degli ultimi anni.
Si tratta in particolare di Gianluca Mager, uno dei tanti gregari di talento che, tra alti e bassi, è riuscito comunque a entrare nel cuore di molti tifosi nel corso di una lunga carriera raccontata e riassunta ai microfoni di SpazioTennis in questi giorni di grandi emozioni per lui e per chi ha scelto di stargli accanto.
Mager si ritira a 30 anni: decisione irremovibile, cosa è successo
Talento precoce del nostro tennis, Mager è riuscito a emergere nonostante un’adolescenza non proprio consueta per chi abbia voglia di fare del tennis una professione: “Uscivo spesso e ne facevo passare tante ai miei genitori, il tennis era l’ultima cosa cui pensavo. Ero un ribelle, non mi piacevano le regole”.
Nonostante questo comportamento, il padre Sergio ha però sempre creduto in lui, accompagnandolo ai tornei anche quando ormai lo stesso Mager sembrava essersi arreso. Ed è così che, ‘scoperto’ da Nargiso, Mager è riuscito davvero a dare il via a una carriera che si rivelerà ricca di soddisfazioni.

Cresciuto anagraficamente e mentalmente, il tennista sanremese diventa, infatti, un professionista esemplare, entra stabimlente nel circuito ATP e comincia anche a vincere i suoi primi tornei, tra cui sei Challenger e cinque Futures, raggiungendo il best ranking con il numero 62 in classifica.
Protagonista nel main draw di tutti e quattro gli Slam, seppur senza particolare fortuna, conquista l’apice della sua carriera nel torneo di Rio 2020, superando l’allora numero 4 al mondo, Dominic Thiem, e raggiungendo la sua prima finale a livello ATP.
Proprio nel momento migliore, l’arrivo del Covid ferma la sua crescita. Alla ripresa dei tornei, riesce a regalarsi qualche altro risultato di rilievo, ma dentro di sé comincia a vivere con una certa inquietudine, con una volontà sempre più forte di fermarsi e dedicarsi alla sua vita. Una volontà resa ancora più inderogabile dalla nascita della sua prima figlia, un evento che lo ha convinto a ritornare alle sue certezze, e quindi alla sua famiglia.
Anche per questo motivo, a soli 30 anni, ha deciso di dire addio al tennis. O meglio, di trasformare la sua carriera, passando dal campo a un progetto diverso: con l’amico Matteo Civarolo, da ottobre guiderà la scuola tennis del Circolo Tennis Sanremo. E sarà un modo per trasmettere la sua passione e la sua esperienza alle nuove generazioni, alla ricerca, magari, di un potenziale nuovo Mager.





