La campionessa polacca, sorridente nonostante la sconfitta nel doppio misto, ha sorpreso tutti nel suo elogio della coppia vincitrice
A vederla così, sorridente tanto in campo, durante le prime vittorie del torneo di doppio misto disputato a New York in coppia con Casper Ruud, che durante la premiazione come perdenti dell’emozionante finale giocata al cospetto di Sara Errani ed Andrea Vavassori, quasi non c’è da crederci.

Proprio lei, Iga Swiatek, da sempre divorata dall’ossessione della vittoria, mai contenta delle sue prestazioni, incontentabile campionessa ed inguaribile perfezionista, ha scoperto la magia del sorridere in campo. Divertendosi giocando.
Del resto abbiamo imparato a conoscerla sempre nello stesso modo: sguardo concentrato sotto un cappellino che mai toglie, piccoli gesti di nervosismo che certificano la sua incredibile concentrazione, palese disperazione (come a Parigi 2024) quando le cose non vanno come si aspettasse che andassero.
A New York però, complice la natura teoricamente poco agonistica (poi, una volta che ci si gioca il titolo punto a punto, tutti vogliono vincere) del nuovo format del doppio misto, il mondo del tennis ha scoperto una nuova Iga. Una Swiatek che, in maniera fin troppo lucida, ha analizzato perfettamente il match contro la coppia azzurra, coperta di complimenti sinceri e di un’ammirazione che ha lasciato di stucco anche gli stessi destinatari degli elogi.
Swiatek incorona Errani e Vavassori: parole al miele
“Prima di tutto congratulazioni a Sara e Andrea. Pienamente meritate. Avete dimostrato che i giocatori di doppio misto sono tatticamente più intelligenti dei giocatori di singolare”, ha esordito ridendo. “Noi ci abbiamo provato fino alla fine, spingendo e dando tutto. Abbiamo cercato di rendere il tutto competitivo. È stato un piacere condividere il campo con voi“, ha dichiarato nella premiazione effettuata sul campo dell’Arthur Ashe Stadium la nativa di Varsavia.

Dall’altra parte una raggiante Sara Errani (giustamente plateale, assieme al suo compagno, nei festeggiamenti per la vittoria finale) ha ringraziato, togliendosi anche qualche sassolino dalle scarpe.
“Credo che questo titolo sia per tutti i giocatori di doppio che non hanno potuto partecipare a questo torneo. Questo è anche per loro“, ha dichiarato la bolognese, che non si è fatta mancare una piccola frecciatina agli organizzatori del torneo. Rei a detta sua (la coppia italiana si era apertamente schierata contro il nuovo format già parecchi mesi fa) di aver trascurato la vera natura del doppio misto a scapito della spettacolarizzazione della stessa kermesse, che per la prima volta ha visto anche la partecipazione di diversi big del singolare. Che però si sono dovuti inchinare allo strapotere dei già detentori del torneo…





