Alcaraz spalle al muro, l’annuncio gela i suoi tifosi

Il fuoriclasse spagnolo, reduce dal trionfo a Cincinnati, incassa le critiche della leggenda americana: atto di estrema imprudenza

Ad un campione come Carlos Alcaraz non piace vincere così. Non piace alzare al cielo un trofeo a causa dell’evidente indisponibilità fisica del rivale. In una sorta di puntuale applicazione della ‘legge del contrappasso’ stavolta è stato Jannik Sinner, che a Wimbledon aveva incredibilmente beneficiato del ritiro di Grigor Dimitrov in una situazione davvero complicata di punteggio – il bulgaro era avanti due set a zero – a fare i conti con un problema fisico. E con un forfait che ha lasciato davvero di sasso tanto il pubblico di Cincinnati quanto gli spettatori a casa.

Carlos Alcaraz durante la finale di Wimbledon
Alcaraz spalle al muro, l’annuncio gela i suoi tifosi (Ansa Foto) – Tennisfever.it

Lo stato confusionale del numero uno del mondo era apparso evidente nel modo in cui si muoveva in campo e nello sguardo: spento, affannato, quasi a cercare chissà dove un conforto. È durata appena 23 minuti, quando si era sul punteggio di 5-0 a favore di Carlos Alcaraz, la finale in Ohio tra i due grandi rivali: non certo l’incrocio più indimenticabile tra due giocatori che nel 2025 hanno scritto pagine incredibili del tennis moderno e non solo, soprattutto nel corso dell’epica finale di Parigi.

Il pubblico accorso allo splendido impianto di Mason (frazione della città americana che dà il nome al torneo) per assistere al match ha applaudiot la grande sportività e la sincera preoccupazione mostrata dal giocatore spagnolo quando, seduto sulla sua sedia durante il cambio campo, l’azzurro ha comunicato ufficialmente il suo ritiro.

Fitto, per quanto il leader del ranking mondiale fosse comprensibilmente affaticato, il dialogo tra Jannik e Carlitos, condito da un discreto contatto fisico e da una serie di gesti che hanno dimostrato ancora una volta il grande rispetto tra i due campioni.

Roddick tira le orecchie ad Alcaraz: “Non doveva farlo”

Eppure c’è chi, dai microfoni del suo celebre ed apprezzato podcast, non ha granché gradito il comportamento del giocatore iberico. Andy Roddick, l’ex campione americano, è intervenuto nel suo format ‘Served with Andy Roddick‘ per spiegare i motivi che avrebbero dovuto far riflettere Alcaraz sulla non opportunità di un tale atteggiamento.

Alcaraz consola Sinner a Cincinnati
Roddick tira le orecchie ad Alcaraz: “Non doveva farlo” (Ansa Foto) – Tennisfever.it

Penso che l’unico errore di Carlos in tutta la settimana di Cincinnati sia stato quello di avvicinarsi così tanto a Jannik al termine della finale, quando già si sospettava che non stesse bene. Non importa che fosse una cosa passeggera, ma non avrebbe dovuto abbracciarlo, né sedersi accanto a lui. Se fossi stato il suo allenatore, gli avrei detto di stare lontano, di non andare a controllare se stesse bene, saltando le foto insieme“, ha esordito l’ex tennista.

Se avesse contratto un virus in grado di restare nel corpo per quattro o cinque giorni, la sua preparazione in vista di New York sarebbe diventata molto più complicata“, ha concluso Roddick nella chiosa della sua teoria.



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