L’ammissione di Djokovic lascia di sasso, il serbo lo ha ammesso a tutti

Novak Djokovic e l’ammissione che ha lasciato di sasso il mondo del tennis: le sue parole sono chiarissime

Novak Djokovic, si sa, non ha mai avuto peli sulla lingua. Nel bene e nel male, il 24 volte campione slam si è sempre contraddistinto per la sua estrema sincerità. E questa è una delle ragioni per cui probabilmente rappresenta – tra appassionati ed addetti ai lavori – il personaggio più amato/odiato nella storia del tennis.

Djokovic in azione col dritto allo US Open
L’ammissione di Djokovic lascia di sasso, il serbo lo ha ammesso a tutti (Foto Ansa) – Tennis Fever

Allo US Open 2025 si è registrata l’ennesima dimostrazione della schiettezza del nativo di Belgrado. Quest’ultimo ha esordito stanotte sul cemento di Flushing Meadows eliminando in tre set il giovane padrone di casa Learner Tien (6-1, 7-6, 6-2), ma a far più rumore sono state le sue dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia del match. La sua amissione è arrivata diretta, senza giri di parole.

US Open, Djokovic dice tutto quello che pensa: le sue parole sono chiarissime

Il fatto si è registrato quando i media presenti a New York gli hanno chiesto in che condizioni e con quali ambizioni fosse arrivato al torneo, dopo un ‘lungo’ periodo lontano dai campi. Dinanzi alla domanda, Nole ha risposto innanzitutto dicendo: “Non gioco da Wimbledon, ma mi sono allenato molto nelle ultime quattro settimane. Ho deciso di non giocare perché volevo passare più tempo con la mia famiglia. Credo di essermi guadagnato il diritto di poter scegliere dove andare e quale torneo giocare, sinceramente“.

Djokovic sbotta in campo durante la partita d'esordio allo US Open 2025
US Open, Djokovic dice tutto quello che pensa: le sue parole sono chiarissime (Foto Ansa) – Tennis Fever

Un po’ infastidito, il serbo ha poi mandato una frecciata ai vertici del circuito maggiore commentando così la scelta di allungare la durata di alcuni eventi: Non mi piacciono i Masters 1000 di due settimane, sono troppo lunghi per me. Quindi mi concentro principalmente sui tornei del Grande Slam”.

Dopodiché l’ex leader del ranking ha spiegato che ormai – quando ha già vinto tutto quelle che poteva vincere in carriera – molti aspetti non rappresentano più una priorità. “Mi piacerebbe giocare di più, ma in questo momento è come se avessimo dodici Slam all’anno. Il calendario non è più una priorità per me, non inseguo alcuna classifica. Non penso più a queste cose. Si tratta di scegliere il torneo in cui sono motivato e provo gioia. Gli Slam sono ovviamente i quattro tornei principali, quelli in cui mi sento più motivato”.

Davanti a tutto, per Nole, adesso ci sono gli affetti. Anche se comunque non sono ancora centrali quanto vorrebbe. Voglio bilanciare tutto con le altre priorità della mia vita. La famiglia è la cosa più importante e devo esserci nelle date importanti. Forse perderò il compleanno di mia figlia. È il 2 settembre e se dovessi fare bene agli US Open, sarei ancora qui. Sono eventi che non voglio più perdermi. È importante essere presente per le persone che mi hanno sostenuto in tutti questi anni”, ha concluso Djokovic.

E in effetti, dopo oltre un ventennio trascorso ad inanellare successi e record, è giusto anche che il serbo possa decidere liberamente i suoi programmi, dando precedenza alle cose che gli stanno più a cuore. Bisogna farsene una ragione, lo vedremo sempre meno in campo, anche se ancora da protagonista assoluto…



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