Una stagione finora ben al di sotto delle aspettative di Hamilton. L’ex pilota spiega cosa gli sta accadendo
Vacanze terminate per i piloti di Formula 1. Nel prossimo weekend si torna in pista a Zandvoort in Olanda, casa di Max Verstappen che sarà accolto dalla consueta marea di tifosi con maglie e vessilli arancioni.
A differenza delle scorse stagioni, il campione del mondo in carica si presenta davanti al suo pubblico non certo da favorito per la vittoria del GP. Benché ormai quasi fuori dalla lotta per il Mondiale, a Max non mancheranno certo le motivazioni per provare a inserirsi nel duello tra Piastri e Norris, i due piloti della McLaren rispettivamente primo e secondo nella classifica piloti, separati da appena 14 punti.
Vedremo se, dopo tre settimane di pausa, le motivazioni per competere le avrà ritrovate anche Lewis Hamilton. Nell’ultimo weekend di gara in Ungheria, il pilota della Ferrari ha dichiarato di sentirsi completamente inutile dopo l’ennesima prestazione scadente in qualifica cui è seguito un altrettanto deludente 12° posto in gara. Mai a podio in questa stagione (se si esclude il terzo posto nella Sprint di Miami), Hamilton è desolatamente 6° nel mondiale piloti con 109 punti, a ben 175 dal leader Piastri.
Hamilton in crisi, l’ex pilota spiega cosa gli sta succedendo
L’ex pilota della Ferrari, Ivan Capelli, ora commentatore per la Formula 1 su Sky Sport si è soffermato sulla crisi di Hamilton in una recente intervista concessa a Fanpage. Capelli ha evidenziato come quella che, a suo parere, è la causa principale delle difficoltà del sette volte campione del mondo: “Probabilmente non riesce ad adattare la macchina al suo stile. Questo gli toglie quella parte di istinto, quella magia che ha quando si trova a suo agio.”
Un limite evidente che spinge Hamilton a un atteggiamento che non gli giova affatto. Anzi. “Fa fatica su tutto – prosegue Capelli – e finisce per cadere nell’overdriving ovvero spingere troppo per cercare la prestazione, peggiorando però la situazione.
Per Capelli, Hamilton ha un jolly a disposizione ovvero la stagione 2026, quella in cui entrerà in vigore il nuovo regolamento della Formula 1 su power unit e aerodinamica delle monoposto. Un cambiamento epocale che può anche cambiare gli equilibri in atto. “Hamilton può dirsi [“Tiriamo avanti fino a fine 2025 poi ripartiamo da zero”] e cosi può ritrovare lo spirito giusto. In Ungheria non parlava sul serio. E’ stato solo uno sfogo aggravato dalla stanchezza mentale“, conclude Capelli.
Non è una stagione fin qui positiva anche per Charles Leclerc. Tuttavia, rispetto al compagno di squadra, il pilota monegasco ha una peculiarità che lo favorisce secondo Capelli: “Lui aggira i problemi, Hamilton invece ha bisogno di continuità e crescita costante per rendere al meglio.” Continuità che Lewis non ha mai trovato anche nelle ultime due stagioni con la Mercedes.
