Federico Cinà rallenta la sua scalata verso le zone nobili della classifica ATP, ecco gli ultimi aggiornamenti
Reduce da un inizio straordinario di 2025, Federico Cinà debutterà quest’oggi al Challenger di Maiorca con la speranza di scrivere l’ennesima pagina positiva della sua stagione. Il classe 2007 palermitano se la vedrà contro il giapponese Jay Dylan Hara Friend, e in caso di successo affronterà agli ottavi il vincente della sfida tra il monegasco Valentin Vacherot e il padrone di casa Martin Landaluce.

Intanto, il giovane azzurro è alle prese con aggiornamenti di classifica dal sapore abbastanza agrodolce. Prima di atterrare in Spagna, infatti, ha giocato le qualificazioni dello US Open venendo eliminato al secondo turno per mano dell’argentino Federico Agustin Gomez. Proprio la battuta d’arresto sul cemento di Flushing Meadows gli ha impedito di compiere un balzo da urlo nella graduatoria mondiale. Diamo un’occhiata nel dettaglio.
Ranking Atp, Federico Cinà tra rimpianto e consolazione: gli ultimi aggiornamenti
In realtà, nonostante la mancata partecipazione all’ultimo slam dell’anno, Cinà ha comunque guadagnato diverse posizioni. Sei più precisamente, e le ultime proiezioni della classifica live ci raccontano che il 18enne siciliano si appresta a rompere il muro della top-200. Oggi Federico figura alla posizione numero 210 della classifica ufficiale e alle numero 197 di quella aggiornata in tempo reale: al prossimo aggiornamento, per lui, sarà sicuramente nuovo “best ranking”. Tuttavia, il rimpianto resta…

Sì, il rimpianto resta. Perché qualificandosi per la prestigiosa kermesse newyorkese, Federico avrebbe potuto trovarsi molto più avanti già nel mese di settembre. Basti pensare che vincendo un paio di partite negli States sarebbe volato in pompa magna tra i primi 170 tennisti al mondo, mentre con tre affermazioni avrebbe addirittura avvicinato il traguardo della top-150 (attestandosi intorno alla piazza numero 157). E invece, nulla.
Maiorca per rilanciarsi
Insomma, l’ascesa dell’azzurro continua ma la scalata ha di certo subito un rallentamento, rispetto agli enormi balzi fatti registrare negli ultimi mesi. La speranza è che Pallino – così lo chiamano gli amici – possa ritagliarsi un ruolo da protagonista in Spagna, magari aggiungendo nella sua bacheca il suo primo trofeo nel circuito cadetto. Ottenerlo vorrebbe dire rendere meno amara l’eliminazione a Flushing Meadows e garantirsi un bottino di 75 punti Atp. Un bottino che lo proietterebbe esattamente dove sarebbe arrivato con tre vittorie allo US Open, ovvero nella top-160. Incrociamo le dita.





