Il giocatore russo, dopo il folle match contro Bonzi a New York, ha sorpreso ancor di più in conferenza stampa: parole incredibili
E pensare che, dopo averlo visto sereno, pacato, perfino sorridente, nelle due partite di doppio misto disputate a New York in coppia con la connazionale Mirra Andreeva, in molti avevano iniziato a sperare che potesse tornare, nel torneo di singolare che avrebbe preso il via di lì a pochi giorni, il campione di una volta. Quello che, tanto per rinfrescare la memoria sul suo glorioso passato, aveva già vinto questo torneo nel 2021, spezzando il sogno di Novak Djokovic di vincere il Grande Slam nell’anno solare.

Il tennista russo, a corto di titoli dal trionfo agli Internazionali di Roma nel 2023 – curioso davvero che l’ultimo trofeo alzato al cielo sia arrivato su quella terra battuta da lui tanto pubblicamente detestata – ha sempre avuto un feeling particolare con la kermesse della ‘Grande Mela’. Oltre alla citata affermazione di 4 anni fa infatti, il moscovita aveva raggiunto la finale in altre due occasioni, battuto da Rafa Nadal nel 2019 e dallo stesso Djokovic nel 2023.
Forse, magari in un angolo inconscio del suo cervello, il tennista russo potrebbe aver pensato di poter esercitare una certa influenza sul sempre caldo pubblico americano quando, nel bel mezzo della clamorosa discussione col giudice di sedia durante l’assurdo match di primo turno contro Benjamin Bonzi, ha iniziato a sobillare la folla. Invitando platealmente gli spettatori a fare rumore, impedendo di fatto che il match potesse riprendere.
Medvedev, altra provocazione in conferenza stampa
Le circostanze, ormai note, si sono verificate quando un fotografo si è imprudentemente mosso prima della seconda di servizio del suo avversario, che si stava giocando il match point di una partita fino a quel momento dominata (il francese era avanti 5-4 al terzo set dopo aver vinto i primi due).

La decisione dell’arbitro di concedere, a causa dell’interruzione, la prima di servizio al transalpino, ha mandato su tutte le furie Medvedev, che ha iniziato il suo personalissimo show, mandando anche in confusione il suo rivale.
Perso il terzo parziale al tie-break, crollato 0-6 al quarto e sotto di un break al quinto, Bonzi sembrava avesse accusato oltremodo il colpo, con il match ormai quasi del tutto gettato alle ortiche. Ma Medvedev, tenendo fede alla sua discontinuità evidenziata in modo palese dai risultati degli ultimi due anni, è invece crollato sul più bello, facendosi rimontare e perdendo 6-4 l’ultimo parziale.
Dopo aver distrutto la racchetta in uno scatto d’ira incontrollata subito dopo la partita, il russo si è presentato in conferenza stampa spiazzando ancora una volta tutti con le sue dichiarazioni. Il tennista ha anche vaneggiato di un ipotetico ritiro nel corso di un incontro davvero surreale con la stampa.
“Onestamente, mentre tutto questo accadeva, pensavo che forse sarebbe stato divertente concludere la mia carriera con una partita agli Us Open. La mia carriera non è finita, non ancora, ma quando stai finendo la tua carriera sportiva, non sai mai dove vuoi finirla. Ecco, oggi ho pensato che questo potesse essere il posto giusto per farlo“, ha dichiarato l’ex numero uno del mondo, evidentemente ancora in stato confusionale dopo il grottesco spettacolo andato in scena al Louis Armstrong Stadium.





