Dichiarazioni che incendiano gli US Open di New York e che lasciano di sasso i due favoriti, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Un campione non ha mai visto nulla del genere
L’ultimo Slam della stagione ha delle caratteristiche tutte sue e si conferma speciale per alcuni aspetti. I tifosi e gli appassionati non vedono l’ora di assistere ad un altro scontro tra Jannik e Carlos, ma ci sono anche degli outsider pronti ad inserirsi nella lotta.

Gli US Open hanno preso il via senza sorprese e Sinner e Alcaraz hanno rispettato ampiamente il pronostico del primo turno. Vittoria senza troppi imbarazzi per entrambi, che accedono al secondo turno senza sprecare energie. Nel computo delle sette partite da disputare di certo questo è un aspetto di cui tenere conto e che lo staff di entrambi non sta trascurando. In uno Slam così tirato anche i dettagli possono fare la differenza e sia Jannik che Carlos lo sanno bene.
A New York si respira un’aria particolare, anche perché per molti è il Major con la migliore organizzazione in assoluto. Oltretutto si gioca in un contesto meraviglioso come la Grande Mela e anche se per i giocatori non c’è molto tempo per godersi la città, di certo esistono posti peggiori dove rimanere per due settimane. Oltre alla bellezza c’è però anche la “stranezza” di NY e a darne dimostrazione è stato Casper Ruud, che nello Slam americano è arrivato in finale e che ha deciso di raccontare un particolare che nessuno sapeva.
Casper Ruud parla degli US Open e fa una rivelazione choc: sono rimasti tutti di stucco
Sembra infatti che agli US Open ci sia un così forte odore di marijuana che arriva anche sui campi. Nel 2021 Maria Sakkari si era lamentata del fatto che l’odore di cannabis stesse addirittura influenzando la sua prestazione contro Rebeka Masarova, visto che ne limitava la concentrazione. Poi si era unito al coro anche Alexander Zverev, che due anni fa aveva dichiarato: “C’è lo stesso odore ovunque qui dentro. L’intero posto puzza di erba. Il campo 17 odora come il salotto di Snoop Dogg”.

Adesso è la volta di Casper Ruud, reduce dalla finale raggiunta nel doppio misto con Iga Swiatek. Il norvegese ha dichiarato: “Per me questa è la cosa peggiore di New York”. Poi ha aggiunto: “L’odore di marijuana è ovunque, anche qui sui campi. Dobbiamo accettarlo, ma non è il mio odore preferito”. Vediamo se qualcuno porrà rimedio alla situazione.





