Il fuoriclasse serbo, atteso all’impegno di ottavi di finale contro Struff, lamenta troppi problemi fisici: arriva la sentenza definitiva
Missione compiuta. Pur con qualche patema di troppo, pur soffrendo di alti e bassi nella stessa partita (una novità assoluta, per sua diretta missione, nei 20 anni di carriera nel circuito ATP) e soprattutto nonostante dei problemi alla schiena che lo hanno afflitto nel corso del primo parziale.
Novak Djokovic prosegue il suo cammino verso un sogno forse irraggiungibile, forse impossibile da portare a compimento, ma per cui vale la pena dare tutto nel campo come ha fatto nell’ultima partita contro Cameron Norrie, il britannico sconfitto in quattro set nel terzo turno degli Us Open.
“La mia è proprio una passione: non è tanto questione di evitare problemi fisici, ma di stare bene e in salute a lungo. Non credo ci sia molto di più da fare rispetto a quanto stia facendo ora, ma nonostante questo il mio corpo mi manda dei segnali di fatica“, ha detto il nativo di Belgrado nella conferenza stampa post-match.
“Devo ascoltarli ma cerco anche di andare oltre, finché posso. Mi piace ancora tanto competere, e sento che è rimasto ancora tanto tennis dentro di me, così come tante motivazioni. Voglio capire se avrò ancora una chance in uno Slam o in un grande torneo, godendomi l’amore e il supporto che mi circonda e che sento quotidianamente“, ha poi concluso.
Dichiarazioni, queste, che la dicono lunga sulla voglia del fuoriclasse di stupire ancora. Di esser considerato e ricordato come ancor più leggendario di quanto già sia. Tra gli addetti ai lavori inizia però ad emergere un qual certo scetticismo sulla reale competitività del 24 volte campione Slam.
Monaco stronca Djokovic: “Sembra un ex giocatore”
Intervenuto nell’ultima puntata di ‘TennisMania‘, in onda sul canale Youtube di ‘OA Sport‘, il noto giornalista e voce di ‘Eurosport’ Guido Monaco ha detto la sua sulla situazione del campione slavo. Non usando, a dire il vero, il fioretto per esprimere esattamente cosa pensi del momento agonistico del tennista.
“Per me Nole non è in grado di competere. Siamo al cospetto di un ex giocatore, che fatica anche a muoversi. Io sono sempre più perplesso dalla sua partecipazione a New York. Sappiamo quanto in passato sia stato in grado di salire di livello, ma non mi sembra affatto competitivo. Questo suo ostinarsi a giocare per i record non vedo a cosa possa servirgli. Oltretutto una stagione organizzata così da parte sua non mi convince affatto. Credo ci sia anche un po’ di confusione nella gestione del proprio team“, ha sentenziato il giornalista.
