Sinner, rivelazione drammatica in queste ore: quanta sofferenza

Un retroscena solo ora venuto a galla: quanta sofferenza per il numero uno al mondo, il ricordo di Jannik Sinner

I campi di Flushing Meadows stanno confermando i pronostici su chi, alla fine, erano e rimangono i grandi favoriti per la vittoria finale. Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, protagonisti a New York come in tutte le ultime uscite, d’altronde.

Jannik Sinner, numero 1 del Ranking ATP
Sinner, rivelazione drammatica in queste ore: quanta sofferenza (Ansa) – Tennisfever.it

E mentre il mondo attende nuove gesta dai due campioni, una serie di retroscena è venuto a galla nelle scorse ore. Jannik Sinner è un personaggio atipico nel mondo dello sport. Un talento assoluto che, tuttavia, caratterialmente era e rimane molto schivo, riservato, tutt’altro che amante dei riflettori.

E oggi, ad un anno dalla conquista del primo posto nel Ranking ATP, sono venuti a galla dei retroscena intimi del campione di San Candido. Rolex, uno dei main sponsor di Sinner (ma anche di altri campioni, come lo stesso Carlos Alcaraz) ha prodotto un documentario di 10 minuti circa nel quale si ripercorre la storia del 24enne altoatesino.

Sinner, il ricordo è doloroso: ecco cos’ha detto

Dall’infanzia, i primi sport amati dal campione azzurro – grande talento anche sugli sci – fino alla scelta del tennis, quello che è diventato il suo grande amore e che ad oggi è sicuramente quello che gli sta regalando maggiori soddisfazioni. Il suo ultimo anno, però, è stato straordinariamente duro da affrontare.

Jannik Sinner protagonista agli US Open
Sinner, il ricordo è doloroso: ecco cos’ha detto (Ansa) – Tennisfever.it

Le accuse di doping, il caso Clostebol e poi la sospensione patteggiata con la WADA di ben 3 mesi. Mesi nei quali Sinner è ripartito da zero, o quasi. Dal riconquistare la miglior condizione mentale, in primis, ma anche atletica, fino al ritorno agli Internazionali d’Italia dove perse in finale contro Alcaraz lo scorso maggio. “Mi preparo con cura per vincere le partite ma ci sono dei dubbi quando scendo in campo e sono costretto ad affrontare scelte difficili. Dire di aver vinto un Grande Slam è sempre stato un mio desiderio. Ora che ci sono riuscito non voglio dare niente per scontato”. Il 24enne, protagonista in questi giorni agli US Open, si è aperto a cuore aperto.

Tutto può cambiare all’improvviso. Bisogna conoscersi bene, sia mentalmente che fisicamente, per prendere le decisioni giuste”. Poi si passa al caso Clostebol: “Un anno fa arrivai a New York col timore che la gente mi guardasse diversamente, la notizia sulla positività era uscita cinque giorni prima. Per me è stato molto difficile da gestire. Fuori dal campo non puoi controllare tutto, quando scendo in campo mi sento al sicuro”. Jannik ha concluso parlando della sua famiglia.

“Da fuori può sembrare che sia una persona fredda e priva di emozioni ma sono un ragazzo molto sensibile”, ha detto commosso parlando poi dei suoi cari, Nei momenti difficili penso alla mia famiglia e alle mie origini. L’anno scorso non ero felice, in testa c’era sempre la questione doping. Mi opprimeva molto“.



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