Clamorosi alcuni risultati della prima settimana di incontri sul cemento di New York: un altro rivale dei due campioni è stato eliminato
Già accreditati – e per la loro classe, e per il loro stato di forma, e perché di fatto sono gli assoluti dominatori del circuito da mesi – di sfidarsi ancora una volta in finale per il terzo Major consecutivo, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz stanno vedendo cadere alcuni dei più pericolosi rivali ad uno ad uno.
Un’ecatombe che finora ha salvato – relativamente ai tennisti che realisticamente potrebbero impegnare i due fenomeni sulla lunga distanza dei cinque set – solamente Novak Djokovic e Taylor Fritz. Oltre al nostro Lorenzo Musetti, che comunque mai si era spinto in carriera fino agli ottavi di finale conquistati giusto qualche ora fa dopo il vittorioso derby contro Flavio Cobolli.
Quasi nessuno si sarebbe aspettato che nella notte tra il sabato e la domenica, Felix Auger-Aliassime sarebbe stato in grado di vincere il suo secondo match in carriera in un Major contro un Top Ten. L’unica occasione in cui il canadese era riuscito a prevalere su un big in uno Slam era stato nel 2021, quando aveva estromesso Sascha Zverev dai Championships.
Ebbene, la storia si è clamorosamente ripetuta a New York, col tedesco numero tre del seeding che ha salutato anzitempo gli Us Open, chiudendo così in modo disastroso il suo percorso nei tornei dello Slam in un 2025 davvero da incubo.
Zverev, clamoroso ko: promesse non mantenute
Dopo aver iniziato la stagione da numero due del mondo – con la teorica possibilità, vincendo tutti i tornei in contumacia Jannik Sinner, che nel frattempo stava scontando la squalifica per il caso Clostebol, di diventare numero uno del mondo – il nativo di Amburgo ha collezionato una delusione dietro l’altra. Disavventure e sconfitte inopinate sono diventate la sua regola in un’annata davvero da dimenticare.
E pensare che, dopo la convincente vittoria ottenuta contro il britannico Jacob Fearnley al secondo turno, il tedesco pareva aver fatto il pieno di fiducia. Arrivando perfino a lanciare il guanto di sfida all’azzurro e allo spagnolo.
“Sono felice di aver vinto in tre set. Ho giocato sicuramente meglio rispetto al primo turno. In alcuni casi non ho potuto far nulla perchè lui ha giocato in maniera incredibile. Io però ho provato a resistere e sono stato solido. Stare qui, sul Louis Armstrong Stadium, a fare quello che amo e di fronte a un pubblico come New York è la cosa migliore che ci sia. Provo tanta gioia dentro di me“, aveva detto Zverev.
“Jannik e Carlos meritano tutta l’attenzione che stanno ricevendo. Ma io sono qui per cercare di rovinargli la festa, quindi vediamo“, ha poi aggiunto il tennista. Che mai avrebbe immaginato di doversi rimangiare tutto già nel match successivo…
