Un annuncio alla vigilia del GP di Zandvoort, nella sua Olanda, riaccende i rumors sul futuro di Max Verstappen
Un GP di Olanda diverso da quello degli ultimi tre Mondiali per Max Verstappen. Se, nelle scorse edizioni, il campione della Red Bull si presentava nella sua Zandvoort con il titolo già in cassaforte, stavolta non è stato così.
Troppo ampio l’attuale divario di Max dal duo McLaren Piastri-Norris, primi in graduatoria separati da appena 9 punti. Verstappen ne ha 97 di punti da recuperare su Piastri, un gap che azzera di fatto le sue chance di vincere il suo quinto Mondiale consecutivo ed eguagliare così Michael Schumacher, riuscito in quest’impresa a inizio millennio con la Ferrari.
Due le vittorie conquistate finora da Verstappen in una stagione di grande cambiamenti alla Red Bull. L’addio di Horner e – soprattutto – una monoposto non più competitiva come in passato hanno alimentato indiscrezioni su un possibile addio dell’olandese al team con cui ha corso per tutta la sua carriera in Formula 1, cominciata nel 2015 con la scuderia satellite Toro Rosso.
Verstappen via dalla Red Bull ? C’è chi lo prenderebbe subito
Indiscrezioni sull’addio di Verstappen alla Red Bull che sono diventate notizia con il tentativo concreto della Mercedes di strapparlo ai grandi rivali. Un piano, quello di Toto Wolff, al momento accantonato. Max ha ribadito che la prossima stagione correrà ancora con il team anglo-austriaco in un Mondiale in cui i rapporti di forza esistenti potrebbero cambiare per l’entrata in vigore del nuovo regolamento che rivoluzionerà aerodinamica e power unit delle monoposto.
Qualora Verstappen dovesse davvero manifestare propositi di addio, anche la McLaren potrebbe pensare ad ingaggiarlo e non solo per la Formula 1. Lo ha ribadito Zak Brown, CEO del team di Woking, alla vigilia del GP di Olanda. “Idealmente mi piacerebbe di avere Max in squadra nell’endurance. Di recente, al Nordschleife (Nurburgring ndr), ha dimostrato quanto è veloce. Lavorare con lui in F1 ? E’ un pilota fantastico, chissà magari un giorno…”, queste le dichiarazioni di Brown riprese da FormulaPassion.
Un ammiccamento e nulla di più quello del manager della McLaren che si appresta a riportare a Woking un titolo del mondiale piloti di F1 a 17 anni di distanza da quello vinto da Lewis Hamilton nel 2008. Se le gerarchie dovesse rimanere tali anche con il cambio di regolamento non sarà di certo l’ultimo per la McLaren che ha rinnovato i contratti di Norris e Piastri con un nuovo accordo pluriennale. Verstappen piace ed è inevitabile ma l’impressione è che alla McLaren abbiano trovato la coppia piloti giusta per ancora molte stagioni.