Stefanos Tsitsipas non ci sta e fa scoppiare la bufera. Il suo gesto a fine gara non è sfuggito agli appassionati: ecco cosa è successo
Non è un buon periodo per Stefanos Tsitsipas, tutt’altro. Il tennista di Atene è sprofondato in una crisi di gioco e di risultati, da cui sembra non essere capace di uscire. I numeri del suo 2025 ci raccontano di 20 vittorie e 17 sconfitte. Il titolo conquistato a Dubai l’unica gioia stagionale, tra settimane turbolente, cambi di allenatore improvvisi e tanto nervosismo.
L’ennesima dimostrazione del momento complicato che sta attraversando l’ex numero 3 al mondo (oggi 28 Atp) si è registrata allo US Open, dove la corsa dell’ellenico è durata soltanto due match. Tsitsipas, infatti, dopo aver rimontato Muller all’esordio, è incappato in una brutta sconfitta al secondo turno contro Daniel Altmaier. Il tedesco l’ha spuntata al quinto set col punteggio di 7-6, 1-6, 4-6, 6-3, 7-5 maturato in circa quattro ore e mezza. Una battaglia al termine della quale, Stefanos ha letteralmente perso le staffe. Cosa è successo?
US Open, scintille Tsitsipas-Altmaier a fine match: cosa è successo
È successo che durante la partita Altmaier ha effettuato svariati servizi dal basso (underarm serves), una pratica sempre più diffusa – per motivi tattici e di spettacolo – ma ancora molto discussa tra appassionati ed addetti ai lavori. Tsitsipas ha interpretato le battute del tedesco come una mancanza di rispetto e si è mostrato parecchio innervosito già nel corso dell’incontro.
Ma se durante la partita si era limitato a qualche gesto di frustrazione (tra cui un colpo al corpo dell’avversario), al termine del match il greco ha affrontato Altmaier a rete con toni accesi: «La prossima volta non chiederti perché ti tiro al corpo, va bene? Solo dico che se servi dal basso…».
Stefanos Tsitsipas had some words with Dan Altmaier after losing to him at U.S. Open:
He’s complaining about Dan hitting an underarm serve during the 4th set.
Frosty. 🥶
— The Tennis Letter (@TheTennisLetter) August 29, 2025
Altmaier, dal canto suo, non ha risposto alle provocazioni di Tsitsipas e si è subito recato a festeggiare la vittoria con il suo staff e poi a salutare il pubblico. Solo successivamente, in conferenza stampa, si è soffermato sull’episodio dicendo: «So che nei momenti più concitati puoi dire cose che normalmente non diresti, e poi te ne penti. Credo che sia proprio questo il senso delle discussioni on line. Anche se avessi perso, non sarei entrato in uno scambio verbale perché bisogna calmarsi dopo la partita. Per quanto mi riguarda va tutto bene. So che quello che ho fatto fa parte del gioco».
E in effetti, come noto, non esiste alcuna regola scritta che vieti il servizio dal basso. Se ne faccia una ragione il buon Tsitsipas, che forse – anzi, sicuramente – farebbe meglio a darsi una calmata e a concentrarsi sulla ricerca di una via di uscita dal tunnel in cui si è infilato.
