Uno degli idoli di casa, inopinatamente eliminato già al terzo turno di New York, non ha nascosto la sua enorme delusione in conferenza stampa
E chi se lo sarebbe mai aspettato. Forte di un ranking nettamente migliore di quello del suo avversario, con la spinta di un pubblico che mai è mancata durante tutto l’arco del match, il tennista non ha rispettato le attese della vigilia, cedendo in tre set al rivale e salutando così con troppo anticipo l’appuntamento più importante dell’anno. Quanto meno per lui, che sognava di ripetere – se non di migliorare – la straordinaria performance dello scorso anno, quando si spinse fino alle semifinali.
È stata invece una vera e propria doccia fredda quella consumatasi sulla Grand Stand Arena per Frances Tiafoe, uno dei beniamini del pubblico newyorkese, uno di quelli che, grazie ad un modo di porsi molto ‘moderno, perfettamente in linea con la stravaganza dei tifosi americani, è sempre stato tra i più apprezzati giocatori del torneo.
Falloso, impreciso, nervoso, mai concreto nei momenti cruciali del match, il numero 17 del seeding ha ceduto il passo a Jan-Lennard Struff, il tennista tedesco che poi, ironia della sorte, avrebbe ceduto di schianto a Novak Djokovic nell’incontro di ottavi di finale disputatosi nella notte italiana tra domenica e lunedì.
E dire che, per una coincidenza del sorteggio, Tiafoe avrebbe forse avuto la possibilità – sconfiggendo appunto il serbo al quarto turno – di prendersi la sua rivincita sull’amico e connazionale Taylor Fritz, che lo scorso anno lo aveva sconfitto in semifinale rimontando uno svantaggio di due set ad uno. Nulla da fare. Gli Us Open sono finiti dopo sole tre partite per il nativo dello stato del Maryland. Che oltretutto non l’ha presa affatto bene.
Tiafoe disperato dopo la sconfitta: che delusione!
Intervenuto come di consueto in conferenza stampa dopo la netta sconfitta maturata in soli tre set, il tennista statunitense, come anticipato, non si è fatto troppi problemi ad evidenziare tutta la sua frustrazione per l’eliminazione.
“Sono arrivato tardi su molte palle, lui ha dettato il gioco per la maggior parte del tempo, il match è sempre stato nelle sue mani. Ho avuto una piccola occasione quando mi ha concesso qualche regalo, ma non l’ho sfruttata. Oggi ho giocato in modo veramente passivo, non l’ho pressato affatto, ma credo che sia stata anche una questione di campo“, ha esordito.
“Mi hanno dato un paio di suggerimenti per essere più aggressivo, ma non l’ho fatto, quindi è difficile accettare come ho giocato oggi ed essere fuori dagli Us Open così presto. Onestamente, non so come riprendermi da questo, non ero così depresso da molto tempo“, ha concluso un amaro Tiafoe.
