Svolta clamorosa in classifica, colpo di scena Sinner-Alcaraz: cosa è successo, i tifosi restano a bocca aperta
Continua la corsa a distanza tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, protagonisti agli US Open sia in campo che nella sfida per il primo posto in classifica. Se fino a Cincinnati il primato dell’azzurro sembrava infatti in una botte di ferro, l’exploit dello spagnolo in Ohio ha ribaltato completamente la situazione, e ora la possibilità che Carlitos possa uscire da New York con uno Slam in più in bacheca e il ritorno sul tetto del mondo non è più così remota.

Se quindi è ancora tutto da giocare per quanto riguarda un primo posto che, pur non essendo fondamentale per il prosieguo della carriera di entrambi, ha comunque un valore simbolico importante, cambia completamente lo scenario per quanto riguarda l’altra classifica, la Race to Torino.
Alcaraz aveva infatti già strappato da diverse settimane un biglietto per le Finals, grazie a un rendimento che, in questa stagione, è stato fin qui più costante rispetto agli ultimi anni. Anche Sinner lo ha però raggiunto in questi giorni. Nonostante l’assenza forzata di tre mesi, l’azzurro ha già messo insieme più di 6800 punti, guadagnandosi di diritto un posto tra i migliori otto della stagione, per difendere il titolo vinto lo scorso anno.
Al di là dei due fuoriclasse, la sfida per entrare nel Masters resta però apertissima, e da questo punto di vista New York potrebbe rivelarsi un appuntamento decisivo, soprattutto per le speranze azzurre di poter vedere due giocatori tra gli otto maestri.
Sinner-Alcaraz, e non solo: come cambia la Race, tutti i dettagli
Detto quindi della matematica certezza di Sinner e Alcaraz, su cui erano comunque pochissimi i dubbi riguardanti una qualificazione alle Finals che sembrava scontata e già scritta, resta a dir poco avvincente la sfida per gli altri sei posti.
Non lontano dalla qualificazione, nonostante gli alti (pochi) e bassi di questa stagione, è Alexander Zverev, unico ad aver superato i 4mila punti. Segue a distanza di circa 400 punti Ben Shelton, che ha però riportato un infortunio alla spalla agli US Open e che potrebbe pagare questo problema fisico nelle prossime settimane.

E Musetti? Grande protagonista della stagione sul rosso, con il calo post Parigi il tennista numero 2 d’Italia sembrava essersi giocato definitivamente le speranze di rientrare tra i migliori otto. Clamorosamente, a New York è riuscito però a recuperare terreno, e adesso il suo ingresso nel Masters non è più così impossibile.
Al di là di Djokovic (che pure dovrà valutare se esserci o meno) e Fritz, probabilmente irraggiungibili per l’azzurro, restano nel mirino del tennista toscano sia Draper, distante solo un paio di centinaia di punti, e de Minaur, che proprio con Musetti si sta giocando a New York l’ottavo posto momentaneo nella Race.
Le cose si stanno quindi mettendo per il meglio per Musetti, che dovrà sfruttare le prossime settimane per riuscire a posizionarsi definitivamente tra i primi otto, resistendo anche ai possibili assalti di Rublev, e degli altri giocatori al momento alle sue spalle.





