Duro colpo da digerire per Ben Shelton, il suo percorso allo US Open termina all’insegna del dolore. E le sue parole sono struggenti
Lo US Open 2025 sta regalando momenti di grande spettacolo ma anche di immensa commozione. Nel secondo caso, basti pensare a quanto avvenuto venerdì sera nella partita valida per il terzo turno del torneo maschile tra il padrone di casa Ben Shelton e il francese Adrian Mannarino. Nessuno si sarebbe aspettato un epilogo del genere, dopo oltre tre ore di battaglia. E invece, il match si è concluso come peggio non poteva.

Il giovane statunitense, infatti, è stato costretto al ritiro sul punteggio di due set pari (6-3, 3-6, 6-4, 4-6) a causa di un serio infortunio alla spalla. Era riuscito a tenerlo nascosto per quattro parziali, ma a un certo punto è stato costretto ad arrendersi al dolore. La sua uscita dal campo in lacrime ha generato sgomento tra i tifosi che erano accorsi a sostenerlo. E le sue parole struggenti in conferenza stampa hanno contribuito a rendere l’aria ancora più colma di commozione.
US Open, Shelton si arrende al dolore: “Così fa molto male…”
«Fa molto male, ma so di essere un ragazzo fortunato e non mi lamenterò», ha esordito il classe 2002 di Atlanta. «Ho sentito molto dolore. Non mi ero mai ritirato durante una partita prima di oggi. Non sono il tipo di giocatore che si ritira quando può continuare. Non saprei nemmeno individuare il momento esatto in cui ho iniziato a sentire dolore, non so dirlo con certezza. Quello di cui sono sicuro è che non sono entrato in campo con un infortunio. Non ho mai provato qualcosa di simile. Cerco sempre di restare in campo fino alla fine, ma questa volta è stato difficile”, ha spiegato.

L’attuale numero sei al mondo ha poi continuato il suo intervento raccontando come aveva cercato di combattere il dolore e di continuare ad inseguire il suo sogno dinanzi al pubblico di casa: «In quel momento non riuscivo a pensare ad altro che trovare il modo di adattarmi e capire cosa avrei dovuto fare per continuare a competere. Ero in difficoltà, ma ho mantenuto quella mentalità. Volevo a qualunque costo trovare il modo per continuare e superare quel momento. Era l’unico pensiero che mi passava per la mente».
Purtroppo, però, la determinazione non è bastata. E adesso, all’ottimo Ben, non resta che leccarsi le ferite. «È stata un’estate fantastica, quindi non starò qui a lamentarmi. Sono consapevole del talento che Dio mi ha donato. Una battuta d’arresto come questa, però, fa molto male. Stavo giocando bene, ero in forma e in fiducia…», ha concluso.





