Il tennista russo, protagonista di uno show ma tollerato perfino a New York, è stato aspramente criticato da due leggende del tennis azzurro
Scandaloso. Inopportuno. Teatrale, nella peggior accezione del termine. Provocatorio ed irritante. Chiunque può partecipare all’elenco degli aggettivi negativi da attribuire a Daniil Medvedev per il suo inqualificabile comportamento tenuto durante il suo (unico) match disputato agli Us Open, quello surreale e grottesco disputato contro il francese Benjamin Bonzi.
Come noto, l’ex numero uno del mondo, approfittando dell’improvvido spostamento di posizione di un fotografo (poi espulso dal torneo), che ha pensato bene di muoversi tra la prima e la seconda di servizio del rivale transalpino che stava servendo il suo match point, si è scagliato con una violenza verbale inaudita nei confronti del giudice arbitro, reo di aver deciso di concedere nuovamente la prima di servizio a Bonzi.
Da quel momento ha preso il via un’autentica gazzarra che ha visto proprio il russo grande protagonista nelle vesti di sobillatore di una folla che forse non aspettava altro per ergersi a protagonista di un incontro che fino a quel momento era scorso senza grandi sussulti, visto che il francese stava per chiudere la contesa in soli tre set.
Medvedev, che ha ottenuto dalla lunga interruzione un risultato addirittura insperato (Bonzi è crollato cedendo al tie-break del terzo set e poi perdendo 6-0 il quarto parziale) non è però riuscito a portare a casa il match nonostante fosse poi andato avanti di un break al quinto set.
Al di là del risultato in campo, il vincitore dell’edizione 2023 degli Internazionali d’Italia (che ad oggi è l’ultimo torneo vinto dal giocatore) ha fatto davvero una magra figura. Sotto tutti i punti di vista.
Medvedev, arriva la furia di Panatta e Bertolucci: stroncato
Multato in modo davvero salato dalla direzione del Major newyorkese, Medvedev non è sembrato lucido nemmeno in conferenza stampa, quando ha vaneggiato dicendo: ‘Se proprio dovessi pensare ad un ritiro, mi piacerebbe che questo avvenisse dopo una partita come quella appena persa con Bonzi‘.
Tralasciando in questa sede la possibilità che il russo appenda la racchetta al chiodo, il giocatore intanto incassa le critiche pressoché unanimi del mondo del tennis. Non hanno fatto eccezione Adriano Panatta e Paolo Bertolucci, che dai microfoni del podcast ‘La telefonata‘ hanno lanciato pesantissimi strali all’indirizzo dell’ex bestia nera di Jannik Sinner.
“Medvedev deve fermarsi un secondo e fare una visita importante. L’arbitro però è un imbecille“, ha detto Bertolucci. Gli ha fatto eco Panatta, che ha aggiunto: “Io penso debba fermarsi per sempre, la capoccia è andata, sta al capolinea. La moglie è disperata perché neanche lei lo vuole più. Il tennis professionistico non fa bene alla testa, lascia tracce indelebili”, ha concluso.
