Il giocatore russo, già nell’occhio del ciclone dopo l’incredibile sceneggiata di New York, ha preso la sua decisione: annuncio ufficiale
Dopo quanto accaduto sul ‘Louis Armstrong Stadium‘ nella surreale serata dello scorso 25 agosto, era inevitabile che succedesse qualcosa. Il giorno del grottesco, rocambolesco, assurdo confronto in campo tra Daniil Medvedev e il suo avversario Benjamin Bonzi (per la verità vittima e spettatore quasi impotente dello show del russo) aveva già lasciato degli strascichi dal punto di vista economico sul bizzoso tennista moscovita.
La direzione del torneo non ha affatto gradito la performance dell’ex bestia nera di Jannik Sinner, che ha insultato pesantemente il giudice di sedia aizzando il pubblico a far più rumore possibile, salvo poi constatare come la situazione gli fosse abbondantemente sfuggita di mano.
Oltre ad aver arrecato un qual certo imbarazzo all’immagine del torneo nel mondo (gli spalti di New York normalmente non brillano per silenzio, ma la gazzarra scatenatasi su ‘invito’ del russo ha superato ogni limite), lo spettacolo indecoroso offerto dall’ex numero uno del mondo è costato ben 100mila dollari di multa a quest’ultimo. Oltre alla pressoché unanime disapprovazione del mondo del tennis. Dagli addetti ai lavori agli ex giocatori e a parecchi tifosi.
Come se non bastasse, Medvedev non è sembrato affatto pentito di quanto messo in scena nell’assurda conferenza stampa tenutasi alla fine di un match che tra l’altro, nel quinto set, era sembrato avere in pugno. Salvo crollare, probabilmente di nervi, dopo gli incredibili accadimenti della parte finale del terzo set.
Medvedev, è finita con coach Cervara: le parole dei due
Da quando è entrato stabilmente nel circuito ATP – nell’ormai lontano 2017 – il giocatore russo è sempre stato seguito, a livello tecnico nel ruolo di coach, dal francese Gilles Cervara, suo fidato allenatore che lo ha accompagnato in ogni angolo del mondo. E che è stato al suo fianco nelle tante vittorie (giova ricordare che Medvedev è stato anche, sebbene per poco tempo, numero uno del mondo) quanto nelle sconfitte. E nei comportamenti spesso discutibili del campione.
Oggi, dopo lo show agli Us Open, i due hanno interrotto una collaborazione che andava avanti, a tempo pieno, da 8 anni. Con l’aggiunta di altri due anni diciamo preparatori, in cui il transalpino seguiva il russo ma senza averne la totale esclusiva.
“La nostra fantastica avventura durata otto stagioni giunge al termine. Come un simbolico occhiolino della vita, è dopo questo Us Open che concludiamo la nostra collaborazione. Sono grato e felice per tutte le cose bellissime e le esperienze meravigliose che abbiamo potuto vivere insieme sul campo durante questi anni. Rimarranno impresse nella mia memoria per sempre. Ti ringrazio per aver riposto la tua fiducia in me“, si legge sugli account social del coach.
“Grazie Gilles. Otto-dieci anni fantastici insieme, venti titoli, numero uno al mondo, ma soprattutto tanti momenti divertenti e ricordi che rimarranno con noi per sempre. Ti sono grato per avermi guidato in tutti questi anni: vedremo cosa ci riserverà la vita in futuro“, ha replicato il tennista sempre a mezzo social.
