Non arrivano buone notizie per Flavio Cobolli dopo il ritiro allo US Open. Le proiezioni della classifica parlano chiaro
Come noto, Flavio Cobolli ha dovuto ritirarsi dallo US Open 2025. Reduce dai successi su Passaro e Brooksby, il classe 2002 romano stava giocando il match di terzo turno contro il connazionale Lorenzo Musetti, quando ha accusato un infortunio al braccio che l’ha costretto ad alzare bandiera bianca sul punteggio di 6-3, 6-2, 2-0 in favore del carrarino. Una battuta d’arresto dolorosissima, che potrebbe avere pesanti ripercussioni sulla sua situazione nella classifica Atp.

«Ritirarmi era l’ultima cosa che volevo fare in campo», ha detto l’azzurro in conferenza stampa. Poi però ci ha tenuto a sottolineare: «Sapevo già dall’inizio della partita di essere al limite, ho giocato molte ore in questi giorni e non sono riuscito a recuperare come avrei voluto. All’inizio della partita avevo solo una possibilità: restare aggressivo e giocare il mio tennis, sperando magari in qualche suo errore, ma non è successo. All’inizio del secondo set ho sentito qualcosa al braccio e ho pensato fosse meglio fermarmi, perché sarebbe peggiorato ulteriormente se avessi continuato la partita».
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Passando al versante classifica, le cose stanno così: al momento, Cobolli non risulta aver perso posizioni ma ha sicuramente visto ad allontanarsi la top-20, che adesso dista oltre 100 punti Atp (115 per la precisione). In tale contesto, bisogna capire anche quando Flavio riuscirà a tornare in campo per difendere il (sostanzioso) bottino accumulato nell’ultima parte del 2024: ad esempio, qualora dovesse saltare l’Atp 500 di Pechino (25/9-01/10), dove lo scorso anno raggiunse i quarti di finale, potrebbe addirittura scivolare fuori dalla top-30.

Sembrerebbe definitivamente svanito invece l’obiettivo Nitto Atp Finals di Torino, dove Cobolli sognava di presenziare almeno da riserva.
La Race ci racconta infatti di un Flavio in 21esima posizione, a oltre 1000 punti di distanza dall’ottava piazza – l’ultima utile per la qualificazione al Torneo dei Maestri – occupata da Alex De Minaur. E per quanto riguarda il ruolo di sostituto, vale più o meno lo scorso discorso: la nona casella della griglia, dove risiede proprio Musetti, è lontana oltre 900 punti e potrebbe allontanarsi ancor di più nei prossimi giorni.
Insomma, il ritiro allo US Open ha complicato non poco i piani dell’ambizioso classe 2002 romano.





