Il tennista di Amburgo, deludente anche agli Us Open, non ha nascosto la sua amarezza in conferenza stampa: ora cambia tutto
Se pensiamo che all’alba della nuova stagione, subito dopo quegli Australian Open che lo avevano visto grande protagonista con l’approdo in finale – poi persa in tre set da Jannik Sinner – era stato addirittura in corsa per scalzare, almeno in linea teorica, il campione azzurro dal trono del ranking mondiale, vengono quasi i brividi.
Già perché, approfittando dello stop forzato di Jannik per il noto patteggiamento nella vicenda Clostebol, Sascha Zverev avrebbe avuto teoricamente la possibilità, facendo bottino pieno nei tornei in programma fino a fine aprile, di diventare numero uno del mondo. La missione, peraltro diventata ben presto un macigno troppo grande da gestire nella sua testa, non solo è miseramente fallita, ma ha lasciato pesanti strascichi nella mente del tedesco, progressivamente entrato in un tunnel che poi si è autoalimentato con una serie di risultati assolutamente deludenti.
Basta scorrere il ranking ATP Live, o la stessa RACE del 2025, per accorgersi dell’annata disastrosa del giocatore teutonico. Gli stessi risultati ottenuti nei tornei del Grande Slam sono più che eloquenti sul suo cammino nella stagione in corso: fuori ai quarti a Parigi, eliminato al primo turno a Wimbledon, out al terzo agli Us Open. Un disastro.
Le parole pronunciate in conferenza stampa nella pancia dell’All England Club dopo la clamorosa sconfitta contro il francese Rinderknech – ‘Faccio fatica a trovare la gioia fuori dal campo e mi sento molto, molto solo. Non ho mai provato niente del genere. Il tennis non è il mio problema in questo momento. Devo trovare qualcosa dentro di me‘ – riecheggiano oggi dopo la caduta contro Auger-Aliassime sul cemento di New York.
Zverev, ora cambia tutto: l’annuncio del tennista
Intervenuto nella sala stampa di Flushing Meadows subito dopo aver salutato prematuramente un torneo che avrebbe dovuto segnare la sua rinascita, Zverev ha analizzato con lucidità le difficoltà incontrate contro il redivivo tennista canadese, annunciando poi dei grandi cambiamenti per il prossimo futuro.
“Mi è capitata la stessa cosa dell’anno scorso in questo torneo, cioè il non sentire bene la pallina. Non ho avuto buone sensazioni nemmeno nei primi due match e oggi è andata ancora peggio“, ha ammesso il giocatore.
“Il tie-break del secondo set è stato decisivo nell’economia della sfida, perché ho avuto la chance di andare avanti di due set e forse sarebbe cambiato tutto. Ad ogni modo, non voglio trovare scuse né giustificazioni. La verità è che mi devo migliorare sotto tantissimi aspetti in vista del prossimo anno, trovando alternative che mi permettano di diventare un giocatore migliore di quello che attualmente sono“, ha ammesso con franchezza l’ex numero due del mondo.
