Nonostante l’eliminazione al terzo turno di New York, l’azzurra ha mantenuto la sua posizione nel ranking: cosa è cambiato nella Race verso le WTA Finals
Poteva andare meglio, non v’è dubbio. Ma sarebbe anche potuta andare peggio, con l’aggravante che – trattandosi di uno degli ultimi tornei della stagione – un’eliminazione ancor più anticipata sarebbe stata difficile da recuperare in termini di posizionamento non solo nel ranking WTA, ma anche nella corsa alle Finals di Riyadh.
Resta indubbiamente l’amarezza di un altro Major complessivamente deludente per Jasmine Paolini, la tennista di punta del nostro movimento. Dopo gli exploit dello scorso anno (finale al Roland Garros e a Wimbledon), la tenace giocatrice da Castelnuovo di Garfagnana era chiamata all’improba impresa di ripetersi. Una missione quasi impossibile, che poi sarebbe infatti stata fallita da Jasmine, che però ha di che rammaricarsi per i risultati ottenuti nei tornei del Grande Slam di questo 2025.
Messe ormai alle spalle le eliminazioni agli ottavi di finale a Parigi e quella quasi imperdonabile al secondo turno dei Championships, la toscana si era presentata a New York conscia di dover quanto meno confermare il quarto turno raggiunto lo scorso anno a Flushing Meadows. Paolini si è fermata al turno precedente, sconfitta da una Marketa Vondrousova che poi avrebbe visto finire il proprio torneo beffardamente ancor prima di scendere in campo contro Aryna Sabalenka in quarti di finale.
Come anticipato, aver comunque vinto le sue due prime partite a New York ha consentito all’azzurra di limitare i danni, e di confermare la sua ottava piazza (per soli 3 punti) nei confronti della sfortunata cinese Qinwen Zheng, che agli Us Open non si è nemmeno presentata per via di un infortunio.
Paolini al rush finale verso le Finals di novembre: la situazione
Nelle pur già avvenute variazioni di classifica nelle posizioni dal settimo posto in su (Jessica Pegula ha perso tre caselle, mentre Amanda Anisimova ne ha guadagnate ben 5, in attesa della finale contro la ‘Tigre di Minsk’), Jasmine ha conservato la sua posizione, muovendo piccoli passi anche nell’altra classifica degna d’interesse, quella che a fine stagione premierà le migliori 8 giocatrici con la partecipazione alle WTA Finals.
In quella stessa Race che in campo maschile vede già stra qualificato Jannik Sinner, con Lorenzo Musetti in piena corsa per un posto nei magnifici 8, la tennista toscana è attualmente la prima delle riserve, forte della nona posizione e dei 3526 punti messi in cascina. L’ottava piazza, quella che la qualificherebbe per l’atto conclusivo della stagione in rosa, dista ‘solo’ 225 punti, ed è occupata dalla kazaka Elena Rybakina. Una poco avvezza a grandi exploit ma davvero regolare nel suo percorso tanto nei tornei principali quanto in quelli minori.
Giova ricordare, sebbene ovviamente nessuno si augura di arrivarci così, che la prima riserva delle Finals subentrerebbe ad una qualsiasi delle 8 qualificate che, per un motivo o per l’altro, dovesse dare forfait alla kermesse asiatica per infortunio per altri motivi.
