Matteo Berrettini scivola ancora nel ranking, cambia tutto dopo New York: i tifosi restano senza parole
La settimana di New York porta con sé, inevitabilmente, grandi cambiamenti nel ranking ATP. Cambiamenti che riguardano, ovviamente, tutti i protagonisti del circuito, anche quelli che a Flushing Meadows non hanno avuto modo di presentarsi. Compreso il nostro Matteo Berrettini, pronto a tornare in campo dal tour asiatico ma in una posizione di classifica, ormai, molto scomoda.

Mentre Sinner continua a stare ai vertici del tennis mondiale, e anche Musetti, con un colpo di reni inatteso, a New York è riuscito a rimettersi in carreggiata anche nella Race, Berrettini continua a sprofondare. Ormai superato ampiamente da Cobolli, venticinquesimo dopo gli US Open, e da Darderi, arrivato nei pressi della top 30, il tennista romano resta dietro anche a Lorenzo Sonego.
Una situazione decisamente negativa per Berrettini, che aveva cominciato l’anno con ben altre aspettative, complice il grande comeback di un 2024 in cui aveva ottenuto risultati prestigiosi e aveva messo in bacheca tre titoli. Un ritorno ad alti livelli interrotto dai problemi fisici che lo hanno afflitto dalla scorsa primavera, e che di fatto potrebbero aver compromesso definitivamente l’andamento di questa sua stagione 2025.
Ranking ATP, crolla Berrettini: il tennista romano riparte dal basso in classifica
In vista del prossimo appuntamento di Hangzhou, Berrettini sta scaldando i motori per cercare di far ripartire la sua rincorsa alle posizioni più nobili del ranking, approfittando dei tornei sul cemento indoor che, almeno in linea teorica, dovrebbero favorire il suo servizio e la sua potenza.
Molto dipenderà però dalle sue effettive condizioni psicofisiche, visto e considerato che la sua ultima apparizione nel circuito resta quella, sconfortante, del primo turno di Wimbledon.

Se il suo stato di forma sarà solo in qualche modo vicino a quello visto a Londra, difficilmente Berrettini potrebbe ritornare in auge in un 250 comunque competitivo come quello cinese. Se invece avrà recuperato fiducia, è possibile che una rincorsa verso un ranking migliore possa anche partire.
Al momento, infatti, Berrettini deve accontentarsi del 58esimo posto, con sei posizioni perse dopo la settimana di Flushing Meadows. Una situazione negativa ma ancora, in qualche modo correggibile. L’importante sarà riuscire a ritrovare un Matteo convinto dei propri mezzi e, soprattutto, sicuro nel fisico, senza quelle incertezze che hanno condizionato in maniera eccessiva i suoi ultimi mesi.
Altrimenti, anche raggiungere una semplice vittoria al primo turno potrebbe rivelarsi una vera impresa. E sarebbe un dramma sportivo per un giocatore, fino a pochi anni fa, abituato a ben altri traguardi.





