C’è un dato clamoroso che riguarda l’edizione 2025 dello US Open, non accadeva da 23 anni e… c’entra Djokovic: tutti i dettagli
Allo US Open 2025 si è fatto un pezzo di storia. E non solo perché Carlos Alcaraz ha battuto in finale Jannik Sinner tornando in vetta alla classifica mondiale dopo circa due anni. C’è anche un altro dato che è emerso, emblematico di quanto il tennis maschile stia vivendo un cambio generazionale. La statistica riguarda da vicino Novak Djokovic, ma non solo. Facciamo il punto della situazione.
Il 38enne serbo si è reso protagonista di una bella cavalcata sul cemento di Flushing Meadows. Sconfitto Learner Tien all’esordio (6-1, 7-6, 6-2), Nole inanellato gli scalpi di Zachary Zvajda (6-7, 6-3, 6-3, 6-1), Cameron Norrie (6-4, 6-7, 6-2, 6-3), Jan-Lennard Struff (6-3, 6-3, 6-2) e Taylor Fritz (6-3, 7-5, 3-6, 6-4) staccando il pass per il penultimo atto del torneo. Qui si è arreso allo strapotere di un sontuoso Carlos Alcaraz che, come si è visto anche nella finale, ha sciorinato un tennis formidabile durante la due settimane a New York.
Lo US Open 2025 riscrive la storia del tennis, il dato che riguarda i Fab 4
E adesso veniamo al dunque. Perché se le finali tra Alcaraz e Sinner stanno diventando un vero e proprio classico nel mondo della racchetta, non si può fare a meno di notare che oramai Djokovic – pur continuando a combattere in modo encomiabile – non riesce più ad avere la meglio sulle punte di diamante della nuova generazione. Tutto suggerisce che si stia vivendo la fine di un’era. Quella dei cosiddetti “Fab Four“, di cui il nativo di Belgrado resta l’unico nome in attività dopo i ritiri di Roger Federer, Rafael Nadal ed Andy Murray.
In estrema sintesi, la notizia è la seguente: per la prima volta dopo ben 23 anni, nessun tennista tra i Fab 4 ha partecipato ad almeno una finale Slam nel corso della stagione. Djokovic, infatti, ha sempre raggiunto la semifinale nei quattro Major del 2025, ma non è mai riuscito a staccare il pass per l’ultimo atto della competizione: all’Australian Open era stato costretto a ritirarsi al termine del primo set perso al tie-break contro Zverev, mentre al Roland Garros e a Wimbledon la sua corsa si è fermata contro il muro Jannik Sinner.
Ce la farà Djoker a regalarsi un ultimo coup de théâtre? Solo il tempo – anzi, il campo – potrà dare una risposta a questa domanda. Intanto, certo è che il tennis sta attraversando una profonda fase di cambiamento. Tutto è destinato a finire, tutto è destinato a ricominciare nello sport. E per una pagina che va girandosi ce n’è sempre una nuova da scrivere. Comunque, fortunatamente, sembra che la penna ce l’abbiano in mano due giocatori estremamente bravi a toccare le corde dell’emozione.
