Sarà Lorenzo Musetti il terzo incomodo tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz? L’annuncio fa sognare il tennis italiano!
Raggiungendo i quarti di finale dello US Open, Lorenzo Musetti ha interrotto un trend negativo che lo vedeva reduce da quattro eliminazioni precoci, di cui tre nella partita di esordio (Wimbledon, Washington e Cincinnati). Sul cemento di Flushing Meadows, il classe 2002 toscano ha giocato un tennis sontuoso e dimostrato di poter competere ad alti livelli anche su una superficie dove finora raramente si era trovato a suo agio.

I quarti raggiunti a New York, inoltre, hanno consentito al giovane azzurro di blindare la sua permanenza nella top-10 della classifica mondiale. All’ultimo aggiornamento della graduatoria (pubblicato proprio a margine della kermesse americana) Musetti figura infatti in nona posizione ed è peraltro in piena corsa per un posto alle Nitto Atp Finals di Torino in virtù dell’ottava piazza nella Race. Insomma, dopo una straordinaria parentesi sulla terra battuta ed una brusca flessione estiva, Lorenzo si è rilanciato e può sognare adesso un finale di 2025 ricco di soddisfazioni.
Musetti a un passo dalla consacrazione, sarà il terzo incomodo per Sinner e Alcaraz? Il parere dell’esperto
A giusta ragione, Musetti viene ritenuto uno dei pochi tennisti che potrebbero recitare il ruolo di terzo incomodo nel dualismo tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, attuali dominatori del circuito con ampio distacco sul resto della concorrenza. Ma sarà davvero così?
Soltanto il tempo – anzi, il campo – potrà dare una risposta certa a tale interrogativo. Intanto, un personaggio che un po’ ne mastica di tennis ha dato il suo personale verdetto in merito, generando grande entusiasmo tra gli appassionati italiani.

Il personaggio in questione è Giovanni Ocleppo, ex numero 30 al mondo e per molti anni uno dei migliori interpreti del movimento maschile nostrano. «Alcaraz è stato migliore di Sinner e ha vinto meritatamente il titolo tornando in vetta alla classifica mondiale. Dietro a loro due c’è un abisso e non è facile intravedere un vero numero 3», ha detto il classe ’57 nativo di Alba commentando la finale dello US Open e analizzando lo scenario Atp in generale.
Quando però gli è stato chiesto se potrebbe essere proprio Musetti il tennista ad intromettersi nella rivalità tra Jannik e Carlos, Ocleppo è apparso molto possibilista. «Il carrarino ha tutte le caratteristiche, soprattutto tecniche, per diventarlo. Ha già messo in difficoltà Alcaraz soprattutto sulla terra rossa ed è entrato stabilmente nei top ten, nonostante l’infortunio patito al Roland Garros che lo ha fermato per diversi mesi condizionandone la resa proprio fino agli US Open. Per Musetti lo step ulteriore sarà quello della continuità ad altissimo livello», ha concluso il 68enne piemontese. Incrociamo le dita.





